Una conversazione con..., Isabella Izzo

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Terry78
icon12  view post Posted on 24/9/2013, 21:51




Ciao Isabella e benvenuta nel mio piccolo spazio. Raccontaci qualcosa di te, come ad esempio chi è Isabella e cosa fa quando non scrive?


Isabella è innanzitutto una giovane moglie e madre, che si occupa di due piccole amorevoli pesti. Conduco una vita normalissima ma con sogni che spesso mi conducono al di là della mia realtà, trasportandomi in un mondo pieno di speranze per il mio futuro, soprattutto nel campo della scrittura.

Quando e come è nata la tua passione per la scrittura? Ti sei cimentata subito a scrivere storie lunghe (romanzi) oppure hai iniziato scrivendo poesie e racconti?


La mia passione per la scrittura è nata circa quattro anni fa, dopo aver scoperto l’amore per la lettura. Da lì è sorta in me una specie di sfida per capire se anche io ero in grado di scrivere una storia che appassionasse i lettori. Poi il gioco è diventato passione e ora non posso fare a meno di scrivere. Da subito mi sono cimentata nella stesura di romanzi, con storie capaci di trascinare il lettore all’interno della vicenda insieme ai personaggi e con loro farli sperare e lottare fino alla fine.

Hai subito iniziato a scrivere per essere letta da un pubblico di lettori o scrivevi per te stessa, per diletto, magari sognando un giorno di vedere pubblicato il tuo manoscritto e raggiungere più lettori possibile?

Da subito il mio obbiettivo è stato quello di raggiungere quanti più lettori per scoprirne la reazione. Scrivere solo per sé stessi può avere un senso fino ad un certo punto.

Cosa ti affascina principalmente del mondo della scrittura: il fatto di poter creare dal nulla storie e personaggi, la possibilità di raccontare delle storie oppure il fatto che tu sei la creatrice di quella storia e quindi hai la libertà di decidere come andrà a finire, altro?

Tutto mi affascina del mondo della scrittura. Creare i personaggi, la storia, colpi di scena che sorprendano il lettore. Finali inaspettati che lasciano qualcosa. Ma anche la stesura di frasi un po’ poetiche per ammaliare.




Parliamo ora del tuo ultimo romanzo “La schiava dei Tudor”. Hai scelto questa volta a differenza della prima di raccontare un romanzo storico. Come mai? Sì... mi piacerebbe anche sapere come mai ti ha affascinato proprio questo periodo storico...

Il mio obbiettivo è sempre stato quello di scrivere un romanzo storico, ma nella prima esperienza non ero ancora pronta. Quando l’ispirazione mi ha portato la storia giusta l’ho scritta. Il periodo medievale -rinascimentale in cui è ambientato il racconto mi ha sempre affascinata da bambina, con castelli e cavalieri.

Per scrivere il tuo romanzo ti sei basata su una puntigliosa ricerca storica oppure tutto è lasciato all’immaginazione? Se hai condotto questa ricerca storica, spiega brevemente come l’hai condotta, non so hai fatto ricerche su internet oppure sei andata anche in biblioteca, hai visto documentari e film su questo periodo storico, racconta un po’ cosa hai fatto...

Per la stesura di questo romanzo mi sono documentata a sufficienza tramite internet, libri e anche prendendo spunti da film.

La storia è principalmente incentrata sulla figura di Dayla, una giovane africana, che racconta le sue vicissitudini passate a padre Simeon. Quindi, fammi capire... la narrazione si svolge prevalentemente in prima persona o hai utilizzato sia la prima che la terza persona? Perché? Per dare più veridicità alla storia che volevi raccontare?


La narrazione inizialmente si svolge in prima persona per rimarcare alcuni drammi vissuti dalla protagonista. In seguito però ritorna la terza persona che lascerà spazio anche a tutti gli altri personaggi.

Nel romanzo racconti la vita drammatica di questa giovane schiava, ma secondo me è anche la scusa per narrare altri drammi, come ad esempio quello dell’amore tra Dayla e Masala. Racconta un po’ di questo amore travagliato...

Dayla trova subito conforto nell’amicizia con un giovane del posto, Masala, che ben presto muta in qualcosa di più forte e profondo. Il ragazzo dal canto suo scopre di provare gli stessi sentimenti quasi nello stesso momento, ma per un motivo che non sveliamo, ne rimane profondamente turbato e nessuno dei due inizialmente confesserà all’altro i propri sentimenti. Quando finalmente si scoprono le carte in tavola i due sono costretti a separarsi perché Masala è destinato a farsi frate. I due cercheranno di riunirsi mentre altri impedimenti li ostacoleranno. Ci riusciranno? Questo dovranno scoprirlo i lettori.

Intrighi, mistero, storie che si intrecciano in altre storie, colpi di scena. Mi sembra che nel tuo romanzo non manchi proprio nulla per affascinare un lettore. Ma quale è stata la maggiore di difficoltà nel raccontare la tua storia, non so... magari un personaggio, una descrizione, rendere credibile la storia, creare l’introspezione psicologica dei personaggi, etc.

Il difficile forse è far combaciare alla fine tutti gli avvenimenti, creando intrecci imprevedibili ma seguibili, che culminino poi in un finale rivelatore.

Quando scrivi un romanzo cosa prediligi di più: la fase creativa (la stesura) o la correzione finale del manoscritto? Perché?

Per me non c’è una fase preferita nella scrittura. Tutto mi prende allo stesso modo. Dall’ispirazione, alle bozze, alla stesura, e alla correzione, che ispira sempre qualcosa di nuovo o di sfuggito arricchendo la narrazione.

Secondo te, cosa un buon libro dovrebbe contenere per catturare la tua attenzione (una trama ricca, un bel po’ di personaggi nei quali immedesimarsi, una scrittura semplice e lineare, etc.)?

Innanzitutto un buon libro deve essere scorrevole, quindi con scrittura semplice e lineare. Soprattutto poi io sono per i colpi di scena che tengono la noia e la monotonia lontani. Ma non devono mancare i segreti. Il lettore vorrà scoprirli tutti per cui resterà incollato fino alla fine.

Progetti per il futuro? Qualche anticipazione...

Progetti per il futuro ce ne sono tanti. In questo periodo sto lavorando al proseguo del mio primo romanzo “Habor storia di un regno”, sotto richiesta dei lettori. Dopo di ciò ho già pronte le bozze per un progetto del tutto diverso in cui vedremo come protagonista un ragazzo di nome Tommasino che ci farà rivivere appieno la nostra infanzia fatta di giochi, spensieratezza e di sogni, in una storia leggera e profonda allo stesso tempo, dove il protagonista ha vissuto in un mondo ancora incontaminato dalla grande influenza della tecnologia moderna. In una libertà grande e ingenua, che ci farà riflettere su alcuni aspetti della vita. E poi non può mancare un nuovo romanzo storico.

Vuoi aggiungere qualcosa prima di concludere questa nostra bella chiacchierata?

A questo punto ricordo a chi fosse interessato che può seguire la mia pagina facebook “ Isabella Izzo official” per scoprire dove acquistare i miei romanzi, pubblicati con il nuovo marchio di DeAgostini, o anche solo per curiosare, per seguire gli eventi e gli avvenimenti, per vedere i trailer dei libri, ma anche per leggerne alcuni spezzoni. Vi aspetto anche per ricevere i vostri commenti. Grazie. Isabella

Potete leggere l'intervista anche qui: http://terrysfantasy.blogspot.it/2013/09/u...bella-izzo.html

arton50524
 
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