Una conversazione con..., Giordana Ungaro

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Terry78
icon12  view post Posted on 29/8/2013, 11:07




Ciao Giordana e benvenuta nel mio piccolo spazio. Leggendo la tua biografia ho scoperto che la tua passione per la lettura nasce da piccolina, in particolar modo attingevi dalla copiosa libreria di tua madre. Quali libri per lo più conteneva questa libreria (citane solo alcuni)? E quali ti porti nel cuore? Perché? E infine quali, secondo te, hanno fatto nascere in te la voglia di scrivere storie?

Sono cresciuta leggendo Stephen King mia mamma è da sempre stata un appassionata di horror, thriller e fantascienza, man mano però sono divenuta una lettrice onnivora e curiosa, spazio ovunque e credo che, più che dal genere in sé, un bel romanzo sia dato dal talento dello scrittore. Porto nel cuore in particolare di King la saga della “Torre Nera” e “It” e ritengo quest’ultimo il suo capolavoro in assoluto. La voglia di scrivere non è scaturita da nessun libro e nata dentro di me naturalmente, come un modo di esprimere emozioni e creatività per me appagante, divertente e gratificante. Io ogni romanzo c’è qualche dettaglio personale, qualche mia emozione, i miei sogni, incubi, paure e gioie, le storie nascono dal cuore e non dalla mente, tutto si può leggere per com’è o in chiave metaforica, dipende dalla prospettiva e dalla sensibilità del lettore e da quanto si rispecchia e innamora dei personaggi.

Ma tu non ami solo leggere e scrivere. Sei anche molto brava in disegno ed hai frequentato una scuola artistica di Venezia, dove ti sei diplomata con ottimi voti. Che ricordo hai dell’Accademia che hai frequentato? Raccontaci qualche cosa di questa tua esperienza...E... così... più in generale cosa ami (amavi) disegnare? Perché?

Sono stata cresciuta, come spesso per tutti coloro che hanno dei genitori che lavorano, dai miei nonni materni. Ho la fortuna di essere la nipote di un artista, precisamente un fumettista disneyano, dal quale ho ereditato passione e talento. La scuola d’arte ha affinato le mie tecniche ma la mia più grande esperienza in questo campo l’ho fatta lavorando per sette anni, una volta diplomata, in un laboratorio come decoratrice artistica del vetro di Murano. Negli anni però mi sono resa conto che quella strada non mi soddisfaceva del tutto, finché, cominciando a scrivere, ho capito che era in quello che il mio talento trovava la massima espressione.

Altra tua grande passione: l’equitazione! Com’è nata questa tua grande passione? Principalmente, cosa ti evoca cavalcare i cavalli (ad es. volare?)?

Sempre da mia madre, fin da piccola mi portava con lei a lezione di equitazione e anch’io me ne sono appassionata. E’ uno sport che permette un profondo contatto con due elementi che amo: la natura e gli animali. Galoppare in un prato dà una sensazione meravigliosa, il sentirsi tutt’uno con il cavallo, con sua la potenza, la sua velocità ed eleganza non ha eguali. Questo sport ha influenzato positivamente la mia adolescenza.

Passiamo di nuovo alla scrittura. Tu hai scritto “La luna d’argento” edito dalla GDS. E’ la tua prima opera in assoluto, oppure ti sei cimentata anche a scrivere racconti e/o poesie? Cioè ti sei cimentata subito nella scrittura di un romanzo, oppure come la gran parte degli scrittori hai iniziato scrivendo brevi opere?

Sono partita subito con un romanzo, in realtà ne ho scritti quattro e un quinto preme già nella mia testa. Il secondo uscirà tra qualche mese, il genere è sempre lo stesso: horror-gotico, se vi è piaciuto “Luna d’argento” vi assicuro che non resterete delusi e cadrete nella spirale della trama anche del secondo. Scrivo anche racconti brevi e riflessioni, il mio pc è zeppo di icone di word.

Com’è nata l’idea di questo romanzo horror-gotico ambientato nei boschi del Trentino? Qualcuno o qualcosa (ad es. un libro, una musica, un’immagine, una notizia) te l’hanno ispirato, oppure era una storia che sognavi da parecchio tempo di scrivere e non hai fatto altro che metterla su carta?

E’ nato da un sogno, una mattina mi sono svegliata e le immagini che mi aveva lasciato impresse erano talmente vive che ho sentito il bisogno di metterle nero su bianco. Di lì è cominciato “La luna d’argento” (infatti l’inizio descrive proprio quel sogno). E’ ambientato nel posto dove passavo le vacanze da bambina, un luogo che amo molto.

Come mai hai deciso di intitolarla così? E perché hai scelto questo genere (l’horror-gotico) per narrarla? E’ un romanzo autoconclusivo o una saga? Cioè ci sarà un seguito?

Non è una saga, è autoconclusivo, non posso rivelare il perché di questo titolo poiché altrimenti svelerei la storia, in esso si cela tutto il romanzo. Non ho scelto questo genere, diciamo che mi è venuto “spontaneamente” ma non è detto che in futuro non possa scrivere anche di altri argomenti. Seguo l’istinto.

C’è qualche personaggio del tuo romanzo che secondo te meritava più spazio, più attenzione, e che quindi è rimasto un po’ emarginato dal resto della storia e, col senno di poi, avresti voluto regalargli più spazio? Se è sì, perché?

No, ritengo di aver creato il giusto equilibrio e spazio per tutti.

Per scrivere “La luna d’argento” hai seguito scalette, schede-personaggi, degli schemi ben precisi oppure l’hai scritto di getto, secondo l’ispirazione del momento?

Assolutamente no. Non seguo né scalette né schemi, trovo che chi lo fa sia uno scrittore costruito, non istintivo e il romanzone perde di emotività e intensità. Quando comincio un libro non ho mai la minima idea né di come andrà avanti, né di come finirà, si srotola da sé man mano, naturalmente, senza sforzo.

Un sogno nel cassetto. Qualcosa che ancora non hai realizzato, ma speri presto si realizzi...

Beh i sogni sono due, guadagnarmi da vivere facendo la scrittrice a tempo pieno ed avere la libertà quindi di viaggiare e scoprire il mondo senza troppi vincoli temporali e materiali.

Progetti per il futuro. Qualche anticipazione...

Come avevo accennato prossimamente uscirà un nuovo romanzo “Angeli neri”, una storia gotica che avrà sempre come protagonisti creature sovrannaturali, lamie e vampiri stavolta.

Vuoi aggiungere qualcos’altro prima di concludere?

Spero che i miei romanzi vi regalino le stesse emozioni che ho provato io mentre li scrivevo, tutto qui.

Potete leggere l'intervista anche qui: http://terrysfantasy.blogspot.it/2013/08/u...ana-ungaro.html

ungarolalunadargentoweb
 
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