SAVE MY LIFE _ capitolo I, come vi sembra?

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trenta
view post Posted on 12/8/2013, 02:22




Capitolo I
Genesi

La morte non è mai stata cosi viva nella mente delle persone come in questo tempo dannato.
Parole come pace, misericordia e perdono, nel mondo di Planetea sono state presto dimenticate, bambine, donne, vecchi chiunque sia in grado di impugnare un arma è un guerriero.
Non importa l'età, la forza o il coraggio, si combattono a vicenda. Uccidono e si alzano solo per tornare ad uccidere, il tempo non conta più nulla, giorno o notte, mangiare o bere, l'unica cosa che conta è respirare, se lo fai... sei ancora vivo.
Anche i grandi rettili alati sono in tumulto, tutto quel sangue è una tentazione alla quale non sanno proprio resistere, la loro sete è difficile da placare, ondate di fiamme tempestano i cieli e lo sbattere delle poderosi ali terrorizza anche il più valoroso dei guerrieri.
Lui cammina solo per il mondo. La terra rossa che calpesta è intrisa dal sangue versato, tutto ciò che lo circonda è pitturato di rosso.
Gli alberi, le rocce anche le nuvole portano delle strane tonalità color morte.
Lui riesce a scorgere un breve ruscello a centinaia di chilometri di distanza, nel quale scorre solo sangue. Sangue che discende dalla collina soprastante, dove migliaia di corpi si sono dati battaglia liberando infinità di anime verso il cielo, e lasciando sulla terra i loro resti a putrefarsi.
I corpi dei possenti guerrieri stesi al suolo esausti pronti a esalare il loro ultimo respiro, il vento che corre tra le lame e l'acciaio seminato in tutta la valle, riproduce un suono macabro, nonostante non ci sia più una vita in questa immensa pianura sembra ancora di poter udire le grida, il rumore del metallo che si distrugge, le carni che si lacerano, una guerra durata per troppi anni sopravvive persino alla morte.

“Un mondo immenso quasi sconfinato. Dove porta l'avidità degli animi?, la lotta tra gli uomini e i draghi inizia ben oltre la memoria di un comune mortale, si combattono da così tanto che nemmeno ricordano più il motivo di tanto odio.
La pace forse non era abbastanza per entrambe le razze, i maestosi draghi che si cibano di umani per raccogliere le energie e tornare ad azzannarsi tra loro, nella speranza di accrescere il proprio potere.
Uomini che uccidono i draghi per il accrescere il loro prestigio e sterminano i propri simili nella speranza di ottenere nuove ricchezze.”

I Suoi pensieri sono tutt'altro che misericordiosi nei confronti del mondo che lo circonda, non è la paura a sconvolgerlo, ma il delirio di morte che osserva, è questo che lo rende triste e impotente.
Vede padri uccidere i figli dei propri nemici, schiave violentate e poi uccise per assicurarsi che in un futuro un giovane non giuri vendetta, vede draghi feriti che per curarsi divorano le uova dei propri piccoli per poi gettarsi nuovamente in un nuovo massacro.
Anche il mondo poco a poco stava morendo come influenzato da ciò che capitava sulla sua crosta, illuso forse da una dichiarazione di “pace eterna” durata circa vent'anni.
È sempre più raro trovare dell'acqua, laghi e fiumi sono solo ricordi, il livello del mare in continua diminuzione, la pioggia che tarda a cadere, sembra che dopo tutta questa sofferenza, paura e desolazione non ci siano nemmeno più lacrime da versare.
La speranza è morta, nessuno ha più il tempo da dedicare pensando ad un futuro diverso dall'inferno in cui sta vivendo, il presente è l'unico futuro che sembra immaginabile, non esiste nessun rifugio tanto nascosto e segreto per sentirsi al sicuro.
Il mistero riguardante la Sua nascita è insoluto, mezzo uomo e mezzo drago, la sua sapienza non possiede eguali e il suo essere immortale lo rende inevitabilmente attaccato a tutte le cose che sarà destinato a perdere.
Nessuna delle “magie” dei draghi è lontanamente paragonabile alla sua, la sua nobile anima da umano lo rende sensibile a tutte le emozioni circostanti.
Sebbene Lui si sia astenuto dal combattere e non abbia ucciso neppure una persona, è al suo interno che si sta scatenando una lotta, ben più grande di tutto ciò che lo circonda, e non gli lascia tregua. Vuole porre fine a tutto quel dolore.

“Sento i pochi uomini di animo nobile rimasto, 4 sono più forti di altri, li sento tristi non sono più disposti a difendere quello per cui hanno lottato a lungo. Loro semplici uomini hanno portato uno spiraglio di pace. In un mondo che sembrava senza speranza di sopravvivenza, esattamente come questo.
È possibile che con i miei poteri io non possa nulla, sembra così facile. Servirebbe un idea sono troppe le distrazioni che non mi permettono di concentrarmi, sul picco di quella montagna troverò un poco di pace.”-

Con un enorme balzo arriva in cima. Ed è proprio lì, sulla vetta più alta di tutta Planetea, che il drago-uomo ha l'idea che cambierà il mondo in maniera definitiva, completamente diversa da com'era immaginabile.
Alza il pugno al cielo, e lo stringe con vigore, come se stesse cercando di aggrapparsi ad un ultimo barlume di speranza, sopra di lui si formano grossi ammassi di nubi, nere come la pece, si solleva una grande quantità di polvere e detriti che con un movimento circolare vengono accompagnati in alto fino alla loro dissipazione, violenti vortici d'aria si originano alla base di un cumulonembo e giungono sino a toccare il suolo.
Un violento tornado ai suoi comandi. Restò immobile pochi secondi prima di scagliare con tutta la rabbia che aveva in corpo un violentissimo pugno sulla crosta terrestre.
Lampi e fulmini abbagliavano il mondo.
Tutte le creature esistenti, si fermano atterrite da quell'assordante boato che si propagava nell'aria.
I draghi istintivamente si dirigono nell'unico posto che ritenegono sicuro, le caverne di Menkario, minerale considerato indistruttibile, gli uomini, non dotati di altrettanta velocità o capacità di volare cercano di aggrapparsi a qualsiasi cosa come alberi, rocce o i loro stessi nemici.
Onde così alte da coprire il cielo, un aria calda che secca la terra, fiamme che si propagano libere dagli anfratti del suolo, gli altopiani del sud crollano, il deserto del nord sommerso, la sconfinata foresta dell'ovest sradicata e i gelidi ghiacciai del est sciolti in un oceano che non sembra destinato a placare mai la sua ira.
Le 4 Capitali completamente distrutte.
Si stavano formando nuovi continenti che sembravano barchette trasportate dalle onde, la violenza di quel pugno stava cambiando ogni cosa.
Un enorme voragine aveva sfondato il mondo sino al suo interno.

“Sedendo al centro del mondo potrò controllare meglio le cose, la mia energia vitale renderà il mondo un posto migliore, e sarò abbastanza lontano da mantenere alta la mia concentrazione. Lascerò che per il mondo cresca un poco di “magia” per renderlo speciale.”

(questo è il primo capitolo che sarebbe un piccolo accenno, la storia partirà 500 anni dopo questo avvenimento)
FATEMI SAPERE... COSA NE PENSATE?
 
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