Una conversazione con..., Federico Negri

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Terry78
icon12  view post Posted on 18/5/2013, 11:03




1) Ciao Federico e benvenuto nel mio blog. Tu lavori nel campo della finanza di una grande multinazionale. E viaggi spesso per lavoro. Dividi il tuo tempo, quindi, tra la famiglia e il lavoro. Come e quando è nata questa tua grande passione per la scrittura? E, soprattutto, dove trovi il tempo per scrivere...
La passione per la scrittura è figlia della passione per la lettura. Sono un divoratore di libri e mi piace la magia della parola scritta, che può evocare mondi sconosciuti a partire dalle pagine di un libro. Il tempo per scrivere è la vera sfida che devo affrontare ogni giorno. Però se ci s'impone una tabella di marcia, anche solo 1000 parole al giorno, si possono già raggiungere obiettivi discreti, in termini di produttività.
2) Viaggi per lavoro, ma sicuramente ci sarà un posto che ami, che porti particolarmente nel cuore. Ce ne vuoi parlare?
Il posto che amo di più è Londra, una città che non finisce mai di stupire. E che è molto presente nel mio e-book!
3) Hai coltivato la tua passione per la scrittura su Forum di fan fiction, blog e racconti fantasy. Raccontaci un po’ questa tua esperienza: cosa prediligevi scrivere? Perché? Scrivevi solo racconti o avevi già in mente dei romanzi?
I racconti e le fan fiction sono esercizi. Tuttavia ritengo che, prima o poi, tutti gli aspiranti scrittori debbano trovare il coraggio di confrontarsi con un'opera più sostanziosa. E' una sfida, però serve per imparare a raccontare storie e non solo scene a effetto.
1) Parliamo adesso del tuo libro: “Soldi, misteri e altre conseguenze”. Come mai hai deciso di intitolarlo così? E com’è nata l’idea di scriverlo? Che stile o tecnica hai utilizzato per scriverlo (la prima o la terza persona)?
Ho scelto il titolo insieme al mio editore, Michela Alessandroni. Ci sono tre aspetti nel titolo i "Soldi", un riferimento al mondo materiale e alla vita di tutti i giorni di chi vive e lavora in questo mondo, i "Misteri", perché il libro tocca la sfera fantastica, e le "Conseguenze" sui sentimenti e sulle emozioni dei protagonisti.
4) La protagonista della storia è Anna, una giovane analista economica, il cui lavoro e i cui progetti vengono sconvolti dall’incontro imprevisto con un genio della finanza. Mi sembra, quindi, di capire che hai attinto a piene mani dal lavoro che svolgi. Quindi, è un libro che contiene elementi autobiografici? Se sì... quali, ad esempio?
Vi sono molti elementi autobiografici come riferimento al mondo in cui si muove Anna, fatto di finanza, affari e viaggi. Però il personaggio non mi assomiglia molto, vorrei avere il suo coraggio!
5) E’ stato per te facile o difficile descrivere un personaggio femminile? Come mai l’hai scelto per raccontare la tua storia?
Ho scelto il punto di vista femminile perché volevo un personaggio forte e antieroico, e anche per sfatare un po' il cliché del protagonista del romanzo thriller, che è spesso un uomo. Non è stato difficile, anche se ho dovuto lavorare molto per calarmi nella parte.
6) Leggendo una recensione ho scoperto che hai usato un espediente davvero originale per raccontare la tua storia e cioè che ad un certo punto fai fare il punto della situazione ai tuoi personaggi sintetizzando così gli eventi più importanti che sono accaduti. Mi sembra davvero un ottimo espediente. Come l’hai inventato?
Eh, purtroppo non l'ho inventato io  Come dicevo essere un avido lettore aiuta a trovare buone idee. Una delle mie scrittrici-feticcio CJ Cherryh, lo ha usato in alcuni suoi libri.
7) Vorresti citare un passo significativo del tuo libro spiegando ai lettori il perché di questa tua scelta...
Vorrei dare un'ida di chi è Anna. Questo è un passo che la riguarda:

Poi la bionda disse:
«Mi sembrava che vi foste persi il vostro vicepresidente esecutivo, mister Romani».
Gelida e dritta al punto. Anna capì di essere una sciocca. E un’ingenua, come aveva detto Lisander. Tutti sapevano tutto, tranne loro. Erano pupazzi in uno spettacolo troppo grande per loro, di cui neanche capivano lo scopo. “Come giocare a scacchi con una scimmia. Solo che la scimmia sono io”.
«Già» replicò Anna. Poi aggiunse: «Se sei venuta qua per le tue merdose ciabatte hai sprecato tempo, le ho buttate».

8) Pensi che il tuo libro si rivolga ad un target di lettori ben definito o è un libro che possono tranquillamente leggere tutti?
E' un libro che possono leggere tutti.
9) Infine, quale consiglio di scrittura senti di dare ai lettori? Spiega brevemente come scrivi le tue storie: c’è un momento della giornata in cui ti senti maggiormente ispirato? Deve esserci una particolare atmosfera attorno o scrivi benissimo ovunque?
Il consiglio che mi sento di dare agli aspiranti scrittori è di leggere i manuali di scrittura creativa. E di scrivere opere con un inizio, un'acme e una fine. Il momento della giornata è indifferente, ma scrivere di sera mi viene un po' difficile, bisogna essere freschi per produrre qualcosa di sensato.
10) Un sogno nel cassetto, qualcosa che non si è ancora realizzato, ma che speri si realizzi presto...
Ho finito i cassetti per i sogni e ho iniziato a metterli nell'armadio.  Spero di continuare a scrivere e a conquistare sempre più lettori. Un sogno selvaggio è che un giorno qualcuno vogli produrre un pezzo di teatro o un film da uno dei miei libri.
11) Progetti per il futuro. Qualche anticipazione.
Ho scritto un romanzo breve di sapore horror, distribuito gratuitamente da Flower-ed, qui. http://www.flower-ed.it/index.php?route=pr...t&product_id=76
Chi vuole assaggiare senza farsi male al portafoglio, può accomodarsi. Adesso sto ultimando un romanzo di fantascienza, ma ho appena terminato la prima bozza, quindi ci andrà ancora qualche mese.
12) Vuoi aggiungere qualcosa, prima di concludere.
Mi ha fatto veramente piacere rispondere alle tue domande Teresa! Saluto i lettori del tuo blog.

soldi_def+sito

Potete leggere l'intervista anche qui: http://terrysfantasy.blogspot.it/2013/05/u...rico-negri.html
 
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