Prologo Le Cronache di Gea

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mocogia
view post Posted on 18/4/2013, 22:48




Posto il prologo del romanzo a cui sto lavorando, le Cronache di Gea. Più che un prologo è un riassunto generico del mondo nel quale è ambientato. Spero di avere consigli su come migliorarlo o sulle parti che non sono del tutto chiare.

Genesi
In principio non vi era nulla. Venne poi a formarsi un pianeta, Gea, la cui unica zona di terra era un’isola che prese lo stesso nome circondata dall’oceano. Sul monte più alto dell’isola, l'Olimpo, dal nulla si venne a creare un arco di pietra chiamato, dai futuri abitanti di Gea, Staavlen. Un giorno dall'arco comparvero le prime forme di vita di quel regno, i Divini. Essi erano dotati di caratteristiche speciali, donati loro in modo eterogeneo; nelle leggende se ne contano 14 divinità principali, sebbene si creda che il numero sia più elevato. I Divini vissero molti anni in pace ed entrarono occasionalmente in contatto con il nostro mondo; sul nostro pianeta furono considerati veri dei, venerati sotto diverse forme e nomi, e vennero conosciuti da molte civiltà antiche. La loro prole, generata sul loro pianeta quanto sul nostro, colonizzò Gea; vennero a generarsi piante e animali dotati di anima propria, di un linguaggio proprio e di uno comune per tutte le forme di vita del regno. Gli anni passarono veloci e la vita trascorse felice e tranquilla; gli animali, le piante e gli esseri generati dalle divinità, essendo mortali, erano soggetti al trascorrere del tempo, mentre i Divini non modificavano mai il loro aspetto, in quanto esseri immortali. La pace su Gea rimase intatta sino all'arrivo della prima strega, Ersalèa; anch'essa, come i Divini, era arrivata dallo Staavlen, ma, a confronto di questi, era posseduta dalla brama di potere. La strega era malvagia, spietata e possedeva poteri superiori ai Divini; creato un esercito diabolico di creature infernali, sterminò uno dopo l'altro gli dei, utilizzando sortilegi, sconosciuti agli stessi, controllanti la vita e la morte. Quando anche l’ultimo divino fu trucidato, governò con tirannia sull’isola: stregò le piante affinchè non fossero più capaci di comunicare in alcun modo con l’esterno, eliminò il linguaggio comune degli animali e torturò in modo cruento la prole dei Divini. Un giorno, però, una congiura ordita dalle genti di Gea riuscì a spodestare Ersalèa; sebbene la strega uccise la maggior parte della popolazione con i suoi incantesimi letali, venne infine soggiogata da un potere più grande di lei, non pervenuto nei racconti orali . La strega venne condannata a morte e giustiziata; dal suo sangue versato sul patibolo, si generarono delle donne capaci di piegare la magia ai propri scopi, le streghe. Il luogo dove fu giustiziata venne considerato maledetto in quanto nessuna pianta, animale o essere vivente poteva vivere a lungo in quel territorio; si venne a creare l'unica palude del regno, Gwarnell, abitata nelle leggende da esseri maledetti e dai superstiti dell'esercito della strega. Poiché il loro animo era tendente al bene, i superstiti di Gea permisero alle streghe di vivere in pace sull’isola, adoperando le forze comuni per salvaguardare il regno; periodicamente, queste donne, immortali come la genitrice, utilizzavano l'arco di Staavlen per generare altre streghe, mediante il sacrificio di una. Col passare dei secoli, le streghe furono capaci di entrare in contatto con il nostro mondo; sebbene mosse da intenzioni pacifiche, l'umanità si dimostrò loro ostile, perseguitandole nel corso dei decenni ed eliminandole sistematicamente. Per difendersi da questi stermini, le streghe decisero di contrattaccare; si specializzarono così nella creazione di esseri spaventosi, creando o modificando specie già esistenti. Orchi, lupi mannari, vampiri, spettri, draghi e ogni genere di creatura abitante gli incubi degli umani presero vita sul nostro pianeta. Come per ogni padrone, anche le streghe persero gradualmente la loro influenza su queste creature, permettendo così loro di sfuggire al loro controllo e di divenire indipendenti. Osservando i piani falliti dei loro progetti di evocazione e le continue perdite in una guerra insensata, le incantatrici decisero di ritirarsi e cancellare ogni testimonianza del nostro mondo; tutti gli incantesimi che univano i due universi furono distrutti e dimenticati. Del nostro mondo rimase a ricordo solo una pietra, sconosciuta su Gea: una gemma di diamante, chiamata Svalten dalle streghe. Alla pietra furono attribuiti incredibili poteri e perciò il suo utilizzo fu proibito; inoltre, a guardia dello Svalten, vennero posti gli Stregoni, gli unici esseri generati dalla magia delle streghe che ancora sottostavano al loro potere. Altri secoli passarono e altre civiltà si vennero a formare naturalmente: i nani, generati secondo la leggenda da alcuni funghi, e gli elfi, evoluti discendenti dalle ninfe. Queste popolazioni vissero in modo pacifico con le streghe per diversi anni; le streghe stesse iniziarono a commerciare con loro, in quanto necessitavano delle pietre e dei metalli prodotti da questi. La magia delle streghe al trascorrere degli anni iniziò ad aumentare: non continuarono più a sacrificarsi e quindi a generare, permettendo a singole streghe di acquistare sempre più potere. Queste potevano lanciare incantesimi velocemente, senza l'uso delle formule orali e con maggior potenza; per evolversi a ciò furono però costrette a specializzarsi nell’uso di un’unica tipologia di incantesimi. Vennero istituite accademie e caste differenziate in base a queste specializzazioni. A causa di scontri di interesse magici, sempre più frequenti furono le lotte interne alle caste; tra le streghe regnava l’anarchia. La situazione cambiò con l'avvento della Rossa Serania la Grande; Serania fu la prima strega a controllare abilmente ben due elementi naturali, il Fuoco, elemento primario della sua essenza, e l'Aria, il cui apprendimento della magia le richiese forze ed energie sconosciute alle altre streghe. La sua magia e il suo potere la resero famosa in tutto il regno, e il suo nome fu simbolo di nobiltà anche per le altre creature di Gea. Adorata dalle sue amiche e temuta dalle sue nemiche, salita al potere tra le streghe, Serania decise di istituire delle cariche che permettessero di unire le ormai separate e ribelli caste: furono nominati 2 Stregoni Supremi, simbolo di perenne alleanza tra i due popoli, e due Streghe Supreme, scegliendo tra quelle più meritevoli. I due Stregoni divennero i custodi degli elementi del Fuoco e dell'Acqua, mentre le sue Streghe furono incaricate di proteggere quelli dell'Aria e della Terra; inoltre i quattro avevano l'obbligo di governare giustamente la popolazione stregonesca di Gea e tutte le creature da questa, stabilendo leggi ed esercitando la giustizia. Il loro potere combinato permise di utilizzare poteri sconosciuti sulla morte, tanto forti da poter annullare l’esistenza di una strega rea senza generazione di altre. Serania rimase al potere vari secoli, durante i quali poté constatare con i propri occhi l’operato della giustizia. Tuttavia, era a conoscenza della crescente indifferenza e crudeltà che avrebbero cambiato per sempre gli Stregoni Supremi al suo sacrificio; questi infatti, sicuri del proprio potere che si accumulava e del fatto che non erano soggetti ad alcuna autorità superiore, si sarebbero interessati solo degli interessi derivati dalla loro carica e dalla loro immortalità. Sebbene Serania tentò di modificare tale situazione, fallì nell’impresa: il potere dei Supremi si era accresciuto tanto da superare il suo; alla Grande non rimase altro che sorvegliare l’andare degli eventi finché non fu troppo stanca di esistere. Esausta di un mondo che sapeva era destinato a corrompersi, decise di sacrificarsi, suscitando diverse proteste da parte di coloro che temevano il crescente potere dei Custodi. La scelta di Serania era però tutt’altro che egoista: prima di sacrificarsi, Serania annunciò di un oracolo rivelatogli in sogno che prediva l'avvento di un essere da un mondo parallelo grazie all’operato di una delle sue discendenti. Tale creatura sarebbe diventato presto più potente dei quattro Stregoni Supremi e di tutte le popolazioni di Gea e le avrebbe assoggettate al suo volere. L'Imperatore avrebbe governato su tutte le creature di Gea, portando numerosi, radicali e incontrovertibili trasformazioni. Sacrificatasi Serania, si vennero a formare due fazioni. Una auspicava l'avvento dell'Eletto, fiduciose che la discendente di Serania avrebbe forgiato una creatura buona e giusta. L’altra era ostile a tale figura e temeva che l'Eletto non avrebbe portato giovamento al pianeta; consci della passata corruzione degli Stregoni Supremi, che da esseri buoni e caritatevoli li aveva trasformati in crudeli tiranni, queste streghe temevano il ripetersi della storia. Questi ideali diedero inizio alla prima guerra civile su Gea.
 
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kk10
view post Posted on 20/4/2013, 02:37




Ciao! Eccomi a commentare il tuo "prologo" :B):
Beh che dire, mi è piaciuto! La storia è molto articolata, si vede infatti che è, come dici tu, un riassunto generico del mondo che hai inventato: ma questo ti serve giustamente per orientarti nella storia e nelle vicende che vuoi narrare :)
Hai buttato molta carne al fuoco che mi ha incuriosito! Personalmente mi piacciono molto i racconti delle cosmogonie fantasy (ho adorato il Silmarillion di Tolkien), quindi ho letto molto volentieri il tuo brano.. e credo che ci siano davvero molti spunti per tessere un romanzo :)
Gli appunti che posso farti sono ben pochi. Si vede che questo è una bozza iniziale, insomma una sorta di testo/promemoria della storia di Gea, e non la stesura definitiva di una parte del romanzo. Cerca di creare dei paragrafi mandando a capo il testo, così il testo risulterà più scorrevole ;)
Per il resto, attendo prossimi sviluppi per poter continuare a leggerti!
Un saluto! :ciao:

p.s.: Ti aspetto di là al primo capitolo del mio racconto :P Se ti va di leggerlo e commentarlo, mi farebbe davvero piacere!
 
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mocogia
view post Posted on 20/4/2013, 21:13




Grazie per i tuoi consigli... In effetti ho voluto trattare molto genericamente le popolazioni che abitano il pianeta, senza entrare nel particolare delle loro civiltà... Penso che tenterò di rendere più scorrevole il testo adottando qualche espediente, come la messa a capo che mi consigliavi... Quando avrò infine messo a punto il primo capitolo, lo posterò nella sezione adeguata... Per il tuo primo capitolo, ora proprio andrò a leggerlo... :)
 
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kk10
view post Posted on 21/4/2013, 02:46




CITAZIONE (mocogia @ 20/4/2013, 22:13) 
Grazie per i tuoi consigli... In effetti ho voluto trattare molto genericamente le popolazioni che abitano il pianeta, senza entrare nel particolare delle loro civiltà... Penso che tenterò di rendere più scorrevole il testo adottando qualche espediente, come la messa a capo che mi consigliavi... Quando avrò infine messo a punto il primo capitolo, lo posterò nella sezione adeguata... Per il tuo primo capitolo, ora proprio andrò a leggerlo... :)

Perfetto! Tienimi aggiornato :B):
 
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trenta
view post Posted on 12/8/2013, 00:03




Ciao

Ho letto tutto quello che hai pubblicato, geografia, personaggi pimari e secondari...

Tutto molto bello, alcuni spunti molto interessanti (come il portale, e la pianificazione dell'isola)

Ho un forte dubbio, non ti sembra di stare esagerando?
stregoni, orchi, vampiri, lupi mannari, giganti, fantasmi, draghi, fate, folletti, divini, titani, ninfe, streghe, stregoni supremi, elfi, nani tutti i personaggi fantasy sono sull'isola di Gea... È tutti si dividono in non meno di 7 caste... Così rischi di fare confusione tu è di confondere il lettore...

Ho delle domande a riguardo... Chi è il protagonista? E l'antagonista? Qual'è lo scopo del personaggio principale?
Hai parlato dettagliatamente del mondo ma nessun appunto su i personaggi principali e le loro motivazioni...

Spero di aver ulteriormente stuzzicato la tua fantasia e che con la tua prossima risposta tu mi possa dimostrare che mi sbagliavo...

Valerio
 
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4 replies since 18/4/2013, 22:48   58 views
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