 | ~Lotaç |
| | CITAZIONE Piccola premessa per i miei amici scrittori, mentre ascoltavo il grande maestro Frank Sinatra nella sua più celebre canzone "I did it my way" mi è venuta l'ispirazione di scrivere questo mini-mini-mini-mini racconto. Una volta finito, ovviamente, ho pianto come un cretino. Non so perché ma l'ho fatto, in sostanza mentre rileggevo il testo ho pensato a scrivere un ciclo di racconti-lettere dal paradiso. Pensate: Un marito che muore senza rimpianti, apparentemente, e il quale scrive alcune lettere alla moglie e agli amici, insomma a tutti, con ciò che avrebbe voluto dirgli se fosse stato vivo, insomma parlandogli del paradiso. La cosa più brutta di questo ciclo non è, forse, la crudeltà di alcune prossime lettere o la tristezza. Ma piuttosto l'idea che queste lettere loro non le leggeranno mai. MAI.
Lo so che la morte è vicina. La mia strada l’ho presa da molto tempo e la percorro senza problemi.
L’ho presa e la percorro senza problemi, sì.
Mi interrogo se dovrei cambiarla oppure no, dovrei? Non dovrei?
Percorro questa strada, e sono felice. L’importante secondo me è questo, ciò di cui ho bisogno è questo. Stare almeno vicino alla strada che dovrei percorrere, ma chi o cosa mi dice che è quella giusta? Vorrei saperlo, prima di sbagliarmi ancora. Amore, io ti amo e ho bisogno di percorrerla con te. Vuoi che lo facciamo insieme, come abbiamo fino ad ora fatto?
La strada per l’eterno non è persa, dobbiamo solo decidere di svoltare verso la diritta via, quella che ci condurrà al paradiso, mano nella mano mio amore, mano nella mano.
Mi manca sentire il calore della tua mano, mi manca il tuo sguardo profondo, i tuoi occhi azzurri come il cielo quando la giornata è serena, quando Dio ci chiama e ci chiede di unirci.
La mia strada è ancora libera, vieni con me e passeggeremo insieme. Sono sicuro di stare bene, ma questa sicurezza me la dai tu, se te ne vai, se mi lasci solo, chi mi dà sicurezza?
Non starò mai bene così, come sto con te.
Perché ti sei girata amore mio?
Sono solo adesso, lo capisci che sono solo? Non ci sei tu.
Sono solo senza te.
C’è stato un tempo in cui credevo di essere solo, ma i miei amici mi sono stati accanto. Adesso per colpa tua non ci sono più, ho dedicato cuore e anima a te. E tu.
E tu, tu ricambi così?
Pensi sia giusto farmi percorrere la mia, la nostra, strada da solo? E’ giusto?
Sì, perché questa è la mia, non è la tua. Devi farti da parte per una volta, mio amore. Lasciami andare da solo, lasciami decidere amore, lasciami vivere l’eternità, lasciami piangere da solo.
Non essere triste per me, non piangere sulla mia tomba, asciugati le lacrime con quella mano che baciai prima di andarmene, accarezzati il viso perché è questo che io farei adesso.
Amore spero che tu venga qui un giorno. Il più tardi possibile.
Con amore, il tuo Amore dal Paradiso.
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