Drakkar il ritorno

Sono novellino e già mi trovo il principale imbrattatore della sezione musica ahah
Fra ormai pochi giorni, il 13 ottobre, i Drakkar presenteranno a Milano il nuovo disco (metal, naturalmente), tornando dal vivo dopo ben otto anni.
Curiosamente sarà presente il sottoscritto con il suo romanzo metal. Il mistero dell'attinenza fra uno scrittore della domenica e un gruppo musicale degli anni Novanta sarà svelato a fine serata XD

È stato qualche sera fa. Sono tornato a casa con una voce da zombie pur non avendo né suonato né cantato né gridato.
Sono stato riconosciuto colpevole e condannato in via definitiva per capi di imputazione che in passato erano avvolti dal fumo: cospirazione per fondare la band; ideazione del nome e del logo; stesura integrale di The walls of Olathoe, il brano preferito di tutti i seguaci di allora.
Ormai non si applica nessuna pena, l'attuale bassista è bravissimo XD
\m/_

Brian Jones docet ancora e tuttora, mi pare. Mi sa che il dulcimer lo suoni meglio te, Vlad

Sapevi che Drakkar è un termine improprio?

In pratica nacque con la traduzione errata della parola Dreki al plurale, che significa drago. Le navi vichinghe avevano alla prua dei draghi stilizzati e nella traduzione hanno pensato che si intendesse alle navi intere.
Prima che ce se ne accorgesse, purtroppo, la parola divenne tanto famosa da indicare le navi vichinghe in generale.

Se ci fosse ancora un vichingo in vita e gli chiedessi "dov'è il tuo drakkar?" quello probabilmente capirebbe "dove sono i tuoi dreghi?"

Dico dreghi e non draghi perché, se non ricordo male, la parola corretta è drekar, ma non ne sono affatto sicuro. In ogni caso non credo fosse proprio drakkar. Solo una parola che ci assomigli.

Le navi vichinghe venivano chiamate Herskip, navi da guerra, e Langskip, navi lunghe.

Ma qui si parla di musica, chiedo perdono per l'ot. Ho solo pensato che, visto che sembra tu abbia inventato il nome per la band, saresti stato curioso di saperlo

interessante