Racconto a puntate: Il gomitolo, quando svolgerlo sembra impossibile.

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Violetpixies
view post Posted on 21/6/2011, 19:25




Capitolo 1
Martedì 22 Settembre 2008
Caro diario,
oggi è il primo giorno senza Roberto ed è anche il primo giorno che scrivo qua sopra.
Era da tempo che stavi lì, su quella mensola nascosta della camera, ben riposto e un po’ polveroso a dir la verità, come i regali non azzeccati.
Io li tengo comunque, perché un regalo è pur sempre un regalo, un gesto d’amore che una persona fa mentre pensa a te, proprio a te, in modo che tu possa avere per sempre un piccolo pezzetto di lei. Per lo meno, dovrebbe essere così, se il regalo non è riciclato o altro.
Ricordo il primo giorno in cui ti hanno affidato a me. La mia migliore amica, Carla, per il mio sedicesimo compleanno aveva pensato di regalarti a me, dato che da sempre il mio più grande sogno è quello di fare la scrittrice.
Tutte le ragazze tengono un diario segreto. Io no, non l’ho mai scritto. Io ne possedevo uno vivente: Roberto.
Carla mi aveva detto che tutte le scrittrici ne hanno uno. Io preferivo scrivere di altro. Non mi è mai piaciuto tanto parlare di me. Le uniche persone che mi conoscono davvero sono Carla, appunto, ma soprattutto…c’era lui. Mi fa male anche solo pensarne il nome.
Mi fa così male parlare di lui al passato… E’ come se stessi mettendo fra i miei ricordi d’adolescenza un pezzo di me stessa. Il mio piccolo diario segreto vivente se n’è andato e non tornerà tanto facilmente. Forse non tornerà mai più. E io mi sento così vuota. Come se tutti gli organi del mio corpo mi fossero stati tolti. Mi sento un tacchino svuotato per essere poi imbottito. Tipo quello della cena di ringraziamento degli americani. Sembrerà una battuta ma per me non lo è. Succede sempre così quando sono triste: scherzo e faccio ridere gli altri, ma io non rido mai davvero. Butto fuori una piccola risatina nervosa che gli altri percepiscono come “il mio modo di reagire alle sventure della vita” e si complimentano con me, di quanto io sia forte e positiva, anche davanti ai mali peggiori. Per lo meno quelli che per me erano i mali peggiori. La mia vita è sempre stata complessivamente positiva, non mi posso lamentare di nulla, sono sempre stata felice, fino a ieri. Solo ora mi rendo conto di quanto la mia vita fosse perfetta e di quanto io sia stata stupida a piangere e lamentarmi con…si va bè con Roberto, perché mi sono sempre sfogata con lui su tutto e su tutti, disperandomi anche per le cose più stupide. Cos’è il tradimento di un ragazzo di fronte alla perdita della metà perfetta del tuo essere? Di fronte alla solitudine che ti si presenta davanti all’idea di aver perso l’unica persona che, fra tante, ti faceva sentire a casa anche a chilometri di distanza, l’unica persona che ti completava davvero, che ti colorava davvero? Non è nulla.
Solo adesso mi rendo conto di aver sprecato lacrime negli anni passati. Sarà per questo che non ho ancora pianto. Ho solo gli occhi umidi dall’interno, come se stessi per farlo. Ma nemmeno una piccola goccia è uscita dai miei occhi. Forse è perché il dolore è così grande, riempie così tanto il cuore, che le mie lacrime sono troppe, c’è un ingorgo e non riescono a scendere giù per le guance e bagnarle per dare al mio viso, finalmente, ristoro. Magari in questo modo, riuscirei a smaltire l’enorme gomitolo di dolore che ho nella testa. Il mio corpo sembra essersi svuotato per fare spazio al dolore, solo a quello. Aria tagliente che brucia la sola epidermide che mi ricopre.
Quello che mi fa più male è che Roberto mi odia, e non per colpa mia. So chi è responsabile del mio dolore, ma questo mi riempie così tanto che non lascia spazio a nessun’altro sentimento. Nemmeno all’odio.
Stanotte, dopo tante ore insonni, sono riuscita ad addormentarmi, per un’oretta, niente di più.
Ho sognato di salire su un monte. Sono arrivata sulla cima; era verde con piccole rocce spigolose e le piante tipiche sarde: la ginestra e il mirto. Si lo so, non ci sono sul monte, ma un sogno è un sogno, mica si ragiona! Basta scherzare, non c’è più Roberto che capisce quanto sto male dentro.
La cima era deserta, nemmeno un piccolo insetto. Non faceva freddo, ma sentivo una brezza tiepida che mi faceva volare i vestiti e mi spettinava i capelli. Ai piedi del monte, il mare, di un blu intenso, su cui si rispecchiava, debole, la luna piena, con la sua luce bianca e immensa.
Non piangevo, ma quell’enorme aria di dolore mi invadeva il corpo, come adesso, e il gomitolo nella testa non usciva fuori. Mi sono gettata dalla cima, e una nube di sofferenza è rimasta su, mentre il mio corpo fluttuava nell’aria, quasi volando, con le braccia aperte. La mia bocca ha emesso un urlo di dolore, mentre le lacrime uscivano dai miei occhi e salivano su, a raccontare al mio dolore, quanto male mi facesse la sua presenza.
Ad un certo punto, il mio cuore, ha seguito le lacrime. Voleva stare al suo posto, cullato da colui che lo avrebbe accompagnato per sempre.

Basta per oggi. Mi butto un po’ sul letto. Vasco Rossi e chissà che il gomitolo non si svolga.



continua...
 
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lagrandefame
view post Posted on 21/6/2011, 22:42




Ciao Violetpixies, mi sono permesso di spostare la prima puntata del tuo racconto nella sezione dei racconti in più capitoli.
 
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Violetpixies
view post Posted on 22/6/2011, 08:55




si grazie, hai fatto bene! Perchè mi sono accorta dell'esistenza di una sezione apposita solo dopo aver postato! Comunque come posso cambiare il titolo, scrivendo"Il gomitolo, capitolo I"? Perchè ho letto nel regolamento che bisogna scriverli così!
 
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lagrandefame
view post Posted on 22/6/2011, 13:08




Tranquilla, puoi lasciarlo così com'è il titolo. Magari quando posterai la prossima puntata puoi aggiungere al titolo: Capitolo 2.
Aspettiamo glia altri capitoli.
 
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Violetpixies
view post Posted on 22/6/2011, 16:23




Ok grazie! Appena ho tempo posto gli altri!:)
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 22/6/2011, 18:00




Ehm, appena letto il nome del diario volevo scappare, solidarietà fra Roberti, suppongo!!!
Scherzi a parte, l'inizio non è male, spero la forma diaristica non ti impedisca di utilizzare i dialoghi, nei prossimi capitoli.

ma anvedi Luca quanto sta diventando solerte, come mod!!!
 
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lagrandefame
view post Posted on 22/6/2011, 18:55




CITAZIONE
ma anvedi Luca quanto sta diventando solerte, come mod!!!

E infatti la cosa non va per niente bene, mi preoccupa. Forse sono malato.

Comunque anch'io, come Roberto, spero che il racconto si evolva attraverso dei dialoghi e eventi significativi.
 
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6 replies since 21/6/2011, 19:24   60 views
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