Due chiacchere con..., Moony Witcher

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Terry78
icon12  view post Posted on 28/4/2011, 19:23




1) Ciao Moony e benvenuta nel Forum "Creativity station", grazie per avermi concessa questa intervista. Ti va di raccontarci qualcosa di curioso su di te?


Prontissima, la curiosità mi piace.


2) Qual è la tua giornata tipo?


Sveglia alle 7 (o anche prima), caffè triplo portato rigorosamente a letto da mio marito. Bagno e incremate varie. Pappa ai gatti e ai pappagalli con coccole e dialoghi animaleschi. Lettura giornali. Incazzatura scontata! Doppio caffè. Ore 9 mi dirigo dritta alla scrivania che si trova nel MIO angolo incasinatissimo dove NESSUNO può spolverare o toccare qualsiasi oggetto o carta. Curo il computer, maneggio fogli, documenti, leggo libri, fumo sigarette (sic!), accendo candele, giro e rigiro la clessidra gigante e finalmente vado in scrittura! Resto china sulle pagine almeno fino alle 13 con interruzioni dovute a telefonate. Pranzo fugace con la mia governante che mi riempie di attenzioni. E’ una santa a sopportarmi! Poi alle 14,30 è ora di andare in palestra (2 volte la settimana con un personal trainer che, sono certa, è parente di Hitler!). Alle 16, se ho preso impegni, partecipo a riunioni o incontri di lavoro oppure torno a casa e scrivo fino alle 19 circa. Cena con mio marito (sacra!) e poi nuovamente scrittura fino a quando i miei occhi si chiudono e inizio a russare. Mio marito normalmente mi rimbocca le coperte. Anche lui è un santo!


3) Ti dividi tra il lavoro di scrittrice e i corsi di scrittura creativa on line oppure quelli all’Università. Cosa preferisci fare? Perché?


Dato che sono tutte attività che ho scelto liberamente le preferisco senza distinzione ma è ovvio che la mia anima spinge soprattutto verso la scrittura vera e propria. Adoro leggere e poi scrivere pensieri in svariati quadernetti che custodisco gelosamente.

4) Quando e perché hai iniziato a scrivere?

Ho iniziato a scrivere per disperazione: avevo 11 anni, volevo morire, andavo malissimo a scuola, i miei genitori non capivano un tubo. Ho continuato a scrivere per amore e per volontà di ricerca filosofica ma solo alla bella età di 42 anni è arrivata la pubblicazione del mio primo romanzo. Scrivere ha dato e dà un senso alla mia vita.

5) Cosa significa per te scrivere?


Semplicemente vivere. Non posso concepire la mia esistenza senza la scrittura.



6) Quali sono i tuoi libri preferiti? E quelli che non leggeresti mai? Perché?

Amo i filosofi greci, dunque mi tuffo in testi di Aristotele e Platone ma amo incondizionatamente Nietzsche e Heidegger. Non leggo volentieri romanzi, in realtà è molto difficile che mi attraggano. Preferisco saggi storici e di alchimia mistica. Di libri da non leggere ce ne sono una montagna…ma nutro rispetto comunque perché sono nati da idee, anche se malsane o ridicole.

7) Cosa ti piace e cosa non ti piace del panorama culturale italiano di oggi?

In questo momento non mi piace nulla dell’Italia. Non mi considero neppure italiana. L’unica cosa che salvo sono i giovani: conto su di loro per un futuro migliore.


8) Com’è nata l’idea di raccontare la saga di Nina e di Geno? E quella di Morga?

Tutto è nato sempre per amore. Amore per la scrittura e per la vita. I miei personaggi nascono durante viaggi e conoscenze. Vengo colpita da caratteri, da occhi, da colori. Le letture filosofiche mi prendono sempre per mano e sono felice di attraversare sentieri alberati ricchi di doni e sorprese nate dai mondi immaginari. In ogni caso ogni saga che scrivo ha un obiettivo, quello di far riflettere i lettori. In modo presuntuoso sostengo di poter indicare valori morali ed etici raccontando storie fantasy.

9) La saga di Nina è composta di quattro libri, mentre invece quella di Morga ancora solo di due. Cosa differenzia le due eroine dei tuoi romanzi? Cosa, invece, le accomuna?

Nina è e resta una bambina coraggiosa, tenace e curiosa che conquista la libertà per il bene di tutti gli altri bambini. La saga di 4 libri in realtà è un’avventura veramente magica dove il Male e il Bene lottano incessantemente. Geno invece è un ragazzo che riesce a superare il dolore della solitudine grazie alla conquista di se stesso. E’ una storia che parla della crescita e della presa di coscienza di diventare grandi. Morga è invece la ragazza del domani. Dura, romantica, aggressiva e coraggiosa che riesce a far capire l’importanza dei valori umani. Ciò che accumuna i miei personaggi è la determinazione. E’ capire che l’amicizia è fondamentale per poter affrontare la vita. Che niente deve impedire alla voglia di assaporare ogni gusto, ogni profumo, ogni sentimento che la nostra natura impone. Siamo unici, per questo meravigliosi.

10) Preferisci raccontare storie di eroine come Nina o Morga, oppure storie con Geno protagonista?

Nina e Morga non sono eroine. Io odio le eroine! Sono solo ragazze che credono nei propri valori e lottano per conquistare il Bene. Gli eroi sono altri. Sono tutti coloro che perdono la vita per la NOSTRA vita. Questo è un argomento serio e non lo tratterei mai in una saga fantasy e neppure se dovessi scrivere un romanzo reale. In realtà non è vero che solo Geno è protagonista, anche Nina e Morga lo sono. I miei personaggi hanno caratteri particolari e solidi. Raramente sono superficiali.

11) Quale consiglio di scrittura senti di dare ai lettori del Forum? Spiega brevemente come scrivi le tue storie? C’è un momento della giornata in cui ti senti maggiormente ispirato? Deve esserci una particolare atmosfera attorno, o scrivi benissimo ovunque?


La prima regola è leggere molto. Sempre. Io scrivo in maniera meticolosa, prima schedo ogni personaggi, ambientazioni, mondi, magie, mobili, oggetti, etc etc e solo dopo inizio la stesura dello scheletro della trama, una sorta di albero dove ad ogni ramo attacco il titolo di un capitolo. Per vedere il risultato talvolta ci metto anche due o tre anni. Scrivo prevalentemente ascoltando musica classica. Amo avere i miei gatti e i miei pappagalli accanto. Non tollero rumori provenienti dall’esterno (motorini, traffico, voci squillanti) e per questo ho scelto una casa molto silenziosa.
Ma è durante i viaggi (treno, auto, aereo o nave) che penso molto e prendo appunti. In ogni caso le ore di maggiore produzione sono quelle serali e notturne. Poi ci sono giorni che non scrivo neppure una riga. E ciò mi rode e mi angoscia. Mi assale la paura di non riuscire più a scrivere…ma poi passa. Per fortuna.




12) Progetti per il futuro. Qualche anticipazione...


Non parlo mai del futuro. I miei sogni li voglio realizzare tutti ma dato che una vita non mi basta spero di vivere tante altre vite, magari partecipando ai sogni di altri.
Vi saluto con affetto

Moony


Potete leggere questa intervista anche qui: http://terrysfantasy.blogspot.com/2011/04/...ny-witcher.html
 
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MISTER NOBODY
view post Posted on 28/4/2011, 19:33




Nice work, miss Terry :ok:
 
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Terry78
view post Posted on 28/4/2011, 19:37




CITAZIONE (MISTER NOBODY @ 28/4/2011, 20:33) 
Nice work, miss Terry :ok:

Grazie 1000! Mi hai risollevato la giornata che nella serata è stata grigia, quasi nera!
 
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2 replies since 28/4/2011, 19:23   41 views
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