Facciamo un po' di censimento: quali sono i vostri idoli musicali, e perché lo sono? Ovviamente, non mi riferisco a un mero e solo punto di vista musicale, ma in tutti i sensi artistico, di sensibilità ecc. PREMESSA: gente tipo dj alessio & co. non vale ahahahahahahah!
Ecco i miei.
Dimebag Darrel (Pantera, 1966-2004)Partito da glamster quando era un pischelletto, ha poi trovato la sua identità nel genere Thrash/Groove, anche se non mancano punte di Southern. Lo stimo perché non è solo un musicista, ma al di là dell'aspetto "robusto" e della musica pesante (eh beh, siamo sul Thrash), era (R.I.P.) una persona di buon cuore, con tanta umanità che molti perbenisti che accusano il Metal non possiedono (dicesi ipocrisia). Esemplare quando regalò, durante un meeting and greet, una chitarra a un bambino con il padre che aveva perso il lavoro, e quindi non aveva i soldi per comprargli lo strumento.
Charles "Chuck", "Evil" Schuldiner (Death, 1967-2001)Nonostante uno dei suoi soprannomi fosse "Evil", Chuck era tutt'altro che "evil", bensì piuttosto una persona di enorme sensibilità e talento artistico, una sensibilità anche in questo caso unica. Segnato dalla morte del fratello (e da cui il nome della sua band, i Death), soffriva le costrizioni e l'ipocrisia della società. Detestava le categorizzazioni, i rumors. La sua musica era pesante, non si voleva proporre a fondatore di alcun sottogenere, eppure un sottogenere l'ha fondato: il Death. Musica pesante, sensibilità incredibile e animo poetico eccezionale. Un vero artista, una persona da stimare in primis come uomo, poi anche (ovviamente) da musicista particolarmente dotato tecnicamente.
Sentenced (per. di attività: 1989-2005)Beh, loro sono particolari. Partiti da un genere nettamente Death, sono passati a roba ben più Gothic, ma non roba per così dire più commerciale e "soft" come ad esempio i Nightwish. I loro testi hanno una parvenza emo, si parla spesso di alcolismo, morte, suicidio e altre tematiche "oscure", ma che colpiscono e chi li ascolta si sente tante volte personalmente rispecchiante. Hanno lasciato le scene proprio in uno dei momenti di maggiore successo, prematuramente, sui 30 anni di età.
Jon Schaffer (Iced Earth)Sarà anche americano (e non amo molto le band americane), ultimamente particolarmente nazionalista dopo l'attentato dell'11 settembre 2001 (di recente pare però essersi calmato un po'), è il tipico esempio di come si può riuscire da uno stato di povertà. Schaffer ci insegna molto dal punto di vista umano, dove ci sono persone poco fortunate che nemmeno hanno il pensiero di quale vestito mettersi. Non mi piace molto l'ultimo album, la seconda parte di Something Wicked che pure vede il ritorno del cognato alla voce, ma gli altri sono tutti bellissimi e ispirati. L'ho conosciuto di persona.
Steven Wilson, Arjen Lucassen, Daniel Gildenlow, Riverside e Mikael AkerfeltDei geni. Punto (rispettivamente, sono leader di Porcupine Tree, Ayreon, Pain of Salvation ed Opeth). Non c'è altro da dire. E i Riverside, polacchi, possono benissimo ricalcare le orme dei Floyd. Stanno man mano trovando sempre più una loro identità, con il leader Duda che è oggettivamente un "grosso".
SlayerTipico esempio di come le apparenze ingannino. Accusati di aver scatenato omicidi, come ad esempio in Italia sulla questione delle Bestie di Satana, di essere nazisti e chi più ne ha più ne metta, si scopre che il leader cantante e bassista, se magari non va propriamente a messa, risulta credente e convinto del messaggio di Gesù. Il loro messaggio è: "Cosa funziona di più? La solita pallosa pubblicità progresso per cui ti viene da dire insultare o provocare e suscitare una reazione per effetto contrario?" Pensateci, se si vuole suscitare disgusto per qualcosa, bisogna portare all'eccesso i suoi punti particolarmente peggiori. Mai sentito parlare di Petronio? In gergo, gli Slayer hanno compiuto quel che si definisce "epic fail".
Testament e Gamma Ray (Kai Hansen)Persone educatissime e simpatiche (ho personalmente conosciuto Kai Hansen). Chuck Billy è un nativo americano (appartenente ai Pomo) e ha superato un terribile cancro maligno a cuore e polmoni. Con voce potente e aggressiva che ricorda proprio quella di Araya e sempre appartenente al genere Thrash, è molto attivo socialmente, specialmente nell'integrazione dei nativi americani che sono spesso lasciati ai margini, un po' come avviene agli aborigeni in Australia. Kai Hansen è invece, oltre che simpatico, simbolo di coerenza. Lasciati gli Helloween perché ormai questi intendevano proseguire verso un'altra direzione (non saprei da parte di chi), a posteriori ha avuto ragione. Helloween ridicoli senza lo Zio, Gamma Ray, dopo circa 20 anni, ancora sul palco a spaccare. KAI HANSEN WAS RIGHT.
Dave Mustaine (Megadeth)Se ci fosse lui al governo, il mondo andrebbe decisamente meglio. Sempre con la critica pronta su tutto, e appunto particolarmente per quanto riguarda la politica, provocatorio tanto da arrivare ad esempio a mettere sulla copertina di un disco il centro della NATO in vendita. Il suo può essere definito a tutti gli effetti come un peculiare genere dal nome Politic Thrash Metal, proprio per via delle tematiche nettamente di stampo sociopolitico. Capolavori in tutti i sensi come Rust in Peace dovrebbero essere un'istituzione da proporre a scuola (so che da qualche tempo c'è Musica come materia).