| "Hereafter" è l'ultima fatica dell'attore regista americano Clint Eastwood. La domanda ricorrente sia che sia esplictamente detta, sia che sia sottientesa è questa: - Esiste l'aldilà?
Senza troppi giri di parole, nè quantomeno lasciare il beneficio del dubbio, il film risponde a questa domanda esistenziale affermativamente.
Proprio per la trama non troppo intricata, il film non regala purtroppo grandi sorprese, nemmeno nel finale.
Ma vediamo di cosa parla:
LA TRAMA:
Il film si suddivide in tre: da una parte troviamo Marie, gionalista francese d'assalto, che è reduce dal recente tsunami che c'è stato in Indonesia. Al ritorno, in Francia, la giornalista lascia tutto per scrivere un libro sulla sua esperienza extrasensoriale. Ha perso per alcuni istanti la coscienza ed è convinta di aver visto la morte in faccia. Dall'altra parte, invece, c'è la storia di due bambini gemelli con una vita difficile alle spalle: la loro mamma è drogata e rischiano di andare in affidamento. Ma proprio quando la madre decide di ritornare sulla retta via, ecco che, tragicamente, uno dei due gemelli muore. L'altro, rimasto in vita, viene dato in affidamento e si mette alla ricerca di un sensitivo perchè vorrebbe parlare un'ultima volta con il fratellino scomparso. E l'ultima parte si compone della vita del sensitivo George (Matt Demon), che ormai è un semplice operaio ed ha smesso di fare sedute (se non per fare un favore) perchè a detta di lui questa vita extrasensoriale è impossibile da gestire. Verso la fine del film i tre personaggi si incontrano e... il gemello finalmente parlerà con il fratello scomparso, mentre George si innamora di Marie e se ne vanno insieme.
Bè... forse mi aspettavo molto da questo film ne sono rimasta un pò delusa. Il ritmo è lento, non c'è nemmeno un'azione, se non alla fine. Alcune soluzioni sono improbabili o troppo facilmente raggiunte. Rimane comunque pregevole la regia di Estwood, grande maestro del cinema, ma forse unica vera attrazione del film.
Ecco il trailer:
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