| Per ora sto leggendo questo libro "Mangia Prega Ama" di Elizabeth Gilbert da cui è stato tratto l'omonimo film (che ho visto).
Ecco la mia opinione sul libro:
Quello che emerge dall'io narrante non è una personalità ricca di grandi sfumature, ma indubbiamente una donna molto forte e volitiva. Elisabeth, meglio Liz, ha visto naufragare non solo il proprio matrimonio, ma anche un grande amore (quello per David per essere esatti).
Basandosi su teorie "personali", Liz decide che il viaggio delle tre I (Italia, India ed Indonesia) possa in qualche modo ridarle una nuova vita, restituirle un nuovo Io. Così parte per l'Italia ad imparare l'italiano e per assaporare i gusti della nostra splendida terra. Poi per l'India per imparare a meditare e quindi per l'Indonesia.
L'esigenza di rinnovamento parte dal desiderio di religiosità, nella ricerca di quell'Entità religiosa che tutte le cose governa però senza rinunciare ai piaceri della buona tavola o dell'amore (da qui il titolo). In effetti, sembra un monito per tutti a sperimentare nuove situazioni per comprendere meglio se stessi. L'io narrante pone quindi in esclusiva per il lettore solo la sua dimensione. Ma nella narrazione si avverte una luce, una speranza che a volte toglie un po’ di suspense al testo. E i luoghi descritti, puramente a livello turistico della prima parte (quella dedicata all'Italia), non regalano grandi introspettive di profondità. Tuttavia la vera rivelazione del libro è il viaggio in India: divertente e seria, in questa parte del libro l'autrice regala delle vere e proprie perle di saggezza.
"Mangia, prega e ama" non è un libro, quindi, di semplice evasione e basta. Una chiacchierata tra amiche. Ma un modo per imparare a riflettere su stessi, basandosi sulle tre regole d'oro: mangiare, pregare ed amare. Scoppiettante!
E una breve riflessione sul film:
Come sempre il film si discosta dal testo narrativo. Sia per esigenze di sceneggiatura (la scrittura dei film prevede, infatti, che gran parte della storia sia raccontata dalle immagini), sia per esigenze narrative (occorreva evocare in qualche modo i sentimenti contrastanti della protagonista). Trovo molto bella la regia ed alcune soluzioni di sceneggiatura utilizzate per rendere al meglio i sentimenti.
Frase simbolo del film è: << le rovine sono un dono, la distruzione la via per la trasformazione (dal film Mangia Prega Ama) >>
Ecco il trailer del film:
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