IL VANGELO SECONDO SARAMAGO

Sguazzando di nuovo nelle ultime pagine de IL VANGELO SECONDO GESU' CRISTO di José Saramago, non ho potuto fare a meno di lasciarmi, per l'ennesima volta, accapponare la pelle leggendo la seguente frase (che Saramago disegna sulle labbra sofferenti di Gesù rivolto a Dio):

"Uomini, perdonatelo, perché non sa quello che ha fatto".

Chissà se ora sa quello che ha fatto.

Edited by lagrandefame - 5/11/2010, 19:55

Secondo me lo ha sempre saputo.

Ottima osservazione, e forse Saramago concorderebbe con te. Un'osservazione dalle prospettive a dir poco inquietanti.

Perché sarebbe un'osservazione dalle prospettive inquietanti? Quando uno decide di fare dei figli sa a quali 'sofferenze' sarà destinato, no? Eppure questo non lo ferma, i figli li fanno tutti, o quasi. Personalmente, preferirei morire piuttosto che sapere di non poterne avere... forse Dio ha fatto lo stesso ragionamento, che dici?

Senz'altro. Ha avuto la sua esperienza. Però forse avrebbe potuto pensare anche alle sconvolgenti conseguenze. E' proprio per questo che Gesù, ma stiamo parlando di un romanzo, distrutto dalle atrocità e dagli inganni subiti, chiede agli uomini di perdonare Dio per ciò che ha fatto: creare suo figlio per ingannarlo, per farlo soffrire, per farlo uccidere brutalmente, ma soprattutto per le sofferenze che avrebbero poi devastato miliardi e miliardi di figli a venire. Per capriccio. E se lo ha sempre saputo, vuol dire che sotto vi è un diabolico disegno. Ed è questa la prospettiva inquietante di cui parlavo. Ma ora andiamo su osservazioni forse troppo personali. Si tratta di un romanzo, anche se Saramago, con quella frase, ha avuto certamente l'intenzione di scuotere qualsiasi tipo di pensiero.