Sicilia, mondo mio

In viaggio verso un mondo che non mi appartiene,
che vorrei cambiare.
Non so come.
Che vorrei vivere.
Non so dove.
Che vorrei condividere senza menzogne.
Non so con chi.
In viaggio verso una terra che non sento mia,
assaporo le bellezze.
Contrasto le ingiustizie,
guardo attonita le volontarie sciagure,
parlo dei perché, dei come … senza udire alcun ma.
In viaggio verso la ricerca di un posto
in questa terra
che non ho chiesto così com’è,
ma che possiedo.
Amo le bellezze,
Odio le ingiustizie.
In viaggio continuo a cercare.

Carina Voto: 7

Grazie Netty... io direi pure che anche un pochino inquetante, tutto quel cercare )) ih ih ih...

Questa poesia la sento molto vicina al mio modo di poetare, alla mia visione del mondo ed al mio modo d'essere. Poesia molto interessante, complimenti!!
Voto: 8

Viandante Solitario non posso che ringraziarti.. Diciamo che la ricerca di noi stessi e di un mondo che assomigli di più a noi stessi sono argomenti (o potremmo anche dire sentimenti) comuni a molti di questi tempi. Ma non è mai facile... purtroppo.

Nelle tue strofe leggo il sogno che molti anni fa era il sogno di due uomini siciliani e dei loro pool. Leggo un sogno che non si è mai avverato, a causa delle loro morti. Anche loro sognavano un mondo giusto e pulito. Guardavano, infatti, il bene e sapevano scinderlo dal male. Questi uomini erano nati nel quartiere della Kalsa. I loro nomi sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Voto 9

Bel tema, ma quel "non so" ripetuto 3 volte lo avrei tolto: non sarebbe mutato il significato dei versi e probabilmente non mi avrebbe dato l'impressione di ascoltare una nenia. Quindi, da 1 a 10 direi 3.

MisticOccidente grazie per le tue parole. Paragonare la mia poesia a uomini di rara grandezza come Falcone e Borsellino non può che lusingarmi (ma aggiungerei anche "non esageriamo"!!! ) Comunque ti ringrazio ugualmente!!!

Maria Papa mi spiace che ti sia sembrata una nenia, ma il non sapere è strettamente legato alla ricerca e alla volontà di voler cambiare le cose (e appunto NON SI SA da dove cominciare -come, dove, con chi). Togliendo quelle che tu chiami ripetizioni (legate però solo a due paroline quali "non so" e non ad un intero verso) non è vero che il significato non sarebbe mutato poiché sono io che rispondo a me stessa: la poesia sarebbe crollata. E non avrebbe avuto più alcun significato uguale a quello che invece ha. E' normale tu l'avresti fatta diversamente, ma tu non sei me. Ciao.

Gentile SweetCaroline,
il viaggio è di sicuro uno dei temi più trattati sia nei racconti che nelle poesie.
Tutta la nostra esistenza è un continuo viaggio e la sua poesia mi ha trasmesso l'intensità e la forza della ricerca, della speranza, della volontà di non fermarsi. Di ciò che abbiamo dovuto sopportare lungo il percorso senza poter rifiutare, ma è molto bello che finisca con la speranza.
In questo caso le ripetizioni non mi hanno disturbato, ma rafforzano i concetti espressi.
L'unico appunto, se mi consente, l'avrei lanciata più in alto, affidando i versi a quanto lo spirito riesce ad esprimere molto bene se non imbavagliato.
VOTO 7

Non mi ha convinto :/ La trovo poco musicale, alcune immagine sono carine, altre non mi sono piaciute, quasi fossero forzate.


5

SweetCaroline,
di certo mi sono spiegata male io: la Poesia non sembra una nenia, i primi 7 versi mi ricordano una nenia (e voglio sottolinearti che avrò impiegato un'ora a cercare e a decidere di mettere una parola che non offendesse e che non venisse fraintesa, scartando decisamente vocaboli come 'cantilena', 'filastrocca' e 'tiritera' perchè non mi sembravano proprio adatti. 'Nenia' mi era sembrata quella più dolce, tutto qui).

Detto questo ribadisco quello che ho già scritto in commento all'Opera di Raul:

ognuno di noi percepisce in modo diverso, secondo i propri gusti, secondo i propri canoni...perchè nell'Arte non esistono metri di misura (fortunatamente ) ai quali paragonarsi (secondo me), ma è esclusivamente una questione 'di pancia' .
Detto questo, tornando allo scopo di questo concorso io credo che dal momento in cui si presenta una propria Opera su un forum la si rende 'bersaglio' di giudizi e si deve accettare anticipatamente che possano essere positivi o negativi, anche con una certa sportività, suvvia!

Mi dispiacerebbe se questa cosa la prendessi eccessivamente sul personale...anche perchè se andiamo avanti così ora di gennaio rischio di essere trucidata!!

Quali sono le immagini che reputi forzate? Quando l'ho scritta mi è venuta per così com'è..

"probabilmente non mi avrebbe dato l'impressione di ascoltare una nenia". Scritto così Maria sembra proprio che il paragone sia quello. Comunque non è un problema: ognuno ha i suoi gusti come dici tu. Poi c'è chi ha buon gusto e chi cattivo gusto. Quindi i commenti in questa sede, sia positivi che negativi, lasciano il tempo che trovano. Sto partecipando solo per il gusto di farlo e vedere cosa dei perfetti estranei potrebbero pensare di una mia poesia (che di solito non faccio leggere a nessuno, questa poi in particolare è neonata).


Caro purz,
non è solo questione di viaggiare o di ricercare, ma anche di cambiare, di fare qualcosa contro le ingiustizie che deturpano le bellezze. E' vero finisce con la speranza. E non poteva che essere così, altrimenti rimarrebbe solo una cosa da fare: spararsi!
Grazie per il voto comunque.

Edited by SweetCaroline - 21/10/2010, 19:23

Sono d'accordo con te!

"Amo le bellezze,
Odio le ingiustizie."

Mi suona un po' banalotta


"attonita le volontarie sciagure"

Questa sembra proprio rallentare a zero lo scorrere della poesia, a mio parere.