| Attualmente al primo posto in classifica, come uno dei film più visti del momento, è Inception, scritto e diretto da Christopher Nolan e che vede l’attore Leonardo DiCaprio tra i protagonisti indiscussi della pellicola.
L’idea parte dal presupposto che veicolo di tutte le nostre emozioni sono i sogni. Quindi, essi sono manipolabili, anche se non è affatto facile. Soprattutto se le nostre emozioni prevaricano sulla vita irreale degli altri. Come nel caso di Dom Cobb, l’abile estrattore di segreti dai sogni degli altri. Fin dalle prime scene, infatti, si avverte un’ombra che copre e, alla fine, sovrasta il suo vissuto.
Quest’ombra che verrà svelata a mano a mano nella storia si rivela un pressante ed univoco senso di colpa: l’aver inculcato nella moglie tragicamente scomparsa un’idea, quella che la realtà che stiamo vivendo non è reale, ma soltanto un sogno dal quale occorre assolutamente svegliarsi.
A far da cornice al dramma di Cobb la richiesta di Mr Saito. Il potente uomo d’affari giapponese vuole che a tutti costi il suo rivale, Robert Fischer, smembri il suo impero alla morte del padre, in modo da non essere l’unica potenza economica del momento. Cobb riluttante accetta la proposta di innestare questa nuova idea nel ricco rivale di Saito, però ad una condizione: che possa finalmente riabbracciare i figli, essendone stato forzatamente allontanato per accuse ingiuste.
Il patto è stretto e su un volo di ben dieci ore inizia l’innesto che si rivelerà alquanto complicato. Per ottenere infatti che Fischer cambi idea occorrerà scendere a tre livelli di sogno, cioè Cobb e i suoi seguitori dovranno addormentarsi tre volte: un sogno, dentro un sogno. Proprio come una bambola russa, Cobb e i suoi aiutanti raggiungono i tre livelli, per scavare in fondo alla vita del ricco Fischer: dovrà infatti incontrarsi in sogno col padre morente, prima di cambiare completamente idea.
Ma accade l’imprevisto: Fischer e Saito precipitano nel così detto limbo, il quarto livello del sogno, per andarli a riprendere ci vorranno Cobb e la giovane Arianna. Cobb ricontra la moglie e finalmente i due si chiariscono, e mentre Arianna riporta dal sogno Fischer, Cobb si attarda per salvare Saito. Lo incontrerà proprio dove l’aveva incontrato la prima volta in sogno con la sua trottola in mano (il totem).
Pellicola che fa un pò eco a Matrix con quasi lo stesso dedalico ragionamento che si apprende dai dialoghi, Inception sicuramente brilla per una certa originalità. Sarebbe stato preferibile però una maggiore distinzione tra il sogno e la realtà. Infatti, anche se quando sognamo ci sembra vero tutto quello che accade, c’è sempre un qualche elemento “irreale” che suggerisce l’idea di sogno. Interessante.
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ti trovi d'accordo con la mia opinione (le poche righe che ho scritto alla fine, perchè per il resto racconto la trama del film)? 