orphaeusest |
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| più che parlare di talento, io parlerei di una sorta di vocazione, che ci porta a essere, come si usa dire "portati" per la scrittura (o per qualunque altro ambito). lascio ad altre sedi sul perché e come abbiamo una determinata vocazione. però poi, appunto, il solo talento non basta. non nasciamo imparati, e dobbiamo coltivare il talento che abbiamo acquisito. tuttavia, penso anche che il tecnismo sia di per sè semplice. non ci vuole molto, per riuscire a scrivere bene. o almeno, per me è così, che scriva in prosimetro o in poesia. penso che sia più difficile riuscire a inventare una storia, a essere creativi. ed è per questo che ritengo che i manuali che circolano lascino il tempo che trovano, perché sul come inventare, sul come essere creativi, i manuali che circolano sono generici, come quando si stilano gli oroscopi della giornata: tutti trovano qualcosa di veritiero. ci credo, ci si basa su elementi molto generici, in cui gran parte della popolazione trova benissimo riscontro. e per riuscire a inventare non basta leggersi un manuale. bastasse questo. per riuscire a inventare, occorre avere un quadro culturale più o meno ampio. ad esempio, voglio parlare di fegati e non so com'è fatto un fegato? è ovvio che devo andare a pigliarmi un libro di medicina e studiarmi com'è fatto un fegato, come funziona ecc. ma serve spendere dei soldi per un manuale per saperlo? sono "dispense" che tanto si trovano tranquillamente in rete: inutile (ogni riferimento a personaggi precisi è puramente causale ). e poi, detto onestamente, basta leggersi un qualsiasi libro di moccia, per sapere come NON scrivere un romanzo xD. lo si può pigliare in libreria per leggerlo sui divani disponibili per chi si vuole fermare a leggiucchiare qualcosa, senza buttare via dei soldi xD. io ho fatto così xD.
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