Il cinema italiano

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lagrandefame
view post Posted on 12/9/2010, 16:25




Non sono un grande "guardatore" di film, ho un rapporto molto conflittuale col cinema. Rispetto alla narrativa, reputo un grande evento (che festeggio con vino rosso sul divano) un film che mi piace molto. Conosco poco la scena indipendente italiana e sono rimasto ancora ad APRILE di Moretti (adoro i suoi vecchi film). Però considero LE CONSEGUENZE DELL'AMORE una delle migliori pellicole che ho visto negli ultimi anni, e credo che Sorrentino sia un grande talento. Così come Crialese e Garrone. Inoltre ricordo con piacere MORTE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO e L'AMORE MOLESTO di Martone. Per me, purtroppo, Salvatores è rimasta una promessa. Penso che, a parte forse i quattrini, al cinema italiano manchino storie di ampio respiro, che non siano sempre troppo "locali", "regionali". Forse mancano delle sceneggiature adatte o, perché no, dei soggetti intriganti. Mi piacerebbe molto avere un Woody Allen italiano, ma Roma non è proprio come New York. Se andiamo ancora dietro alle tradizioni, al colosseo, alla carbonara, alle armature da centurioni e così via, stiamo freschi! Tuttavia non dobbiamo disperare. Prima o poi i film sulla contestazione studentesca finiranno!...Perdonatemi!
 
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MISTER NOBODY
view post Posted on 12/9/2010, 23:22




E da quando in qua, Mr. Pili, la qualità delle pellicole si misura dall'ampiezza del portafogli ???
I film che hanno reso grande il cinema italiano non hanno mai avuto a disposizione un grosso budget... se poi (così rispondo anche a lagrandefame) ci vogliamo mettere a produrre James Bond o Guerre Stellari allora posso dirvi che, sicuramente, un assegno a 7 o 8 zeri fa più che comodo, anche se, a questo punto, di cinema italiano non si potrebbe più parlare... -_-

P.S. Per cambiare un po' discorso :rolleyes:, ho trovato abbastanza carino BASILICATA COST TO COST, voi che ne pensate di questo film ???
 
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Giovanni Pili
view post Posted on 13/9/2010, 03:05




CITAZIONE (MISTER NOBODY @ 13/9/2010, 00:22)
E da quando in qua, Mr. Pili, la qualità delle pellicole si misura dall'ampiezza del portafogli ???

Appunto... quello che dico io è proprio questo: il cinema italiano è ottimo, manca "solo" di fondi. Quindi un film americano tutto effetti speciali, ma essenzialmente vuoto, scavalca un film italiano che invece ha una qualità migliore, ma attira meno truzzi e amici di maria nei cinema.


@ Helter - Io capisco l'antipatia verso la persona, ma non la definizione di Pulp Fiction come incomprensibile, né negare un dato di fatto, e cioè che si tratti di un cult, anche se a te non piace. Io per esempio, non ho un debole per i film di Fellini e di Pasolini; non di meno rispetto il primo e adoro il secondo. Bisogna saper distinguere bene tra gusti personali, simpatie a pelle, e analisi obiettive.
 
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lagrandefame
view post Posted on 13/9/2010, 10:22




Bè, non intendevo certo dire che coi soldi bisogna produrre colossal o film spettacolari dal punto di vista degli effetti come James Bond e compagnia bella, non è sicuramente il cinema che prediligo, sbirciando i miei gusti. Tuttavia credo che qualche soldino in più, usato con buon cervello, possa soltanto migliorare la qualità di un buon film e supportare il talento di registi, sceneggiatori e tutto il resto. Infine, non sarebbe un male, una volta finito il film, puntare ad investire su un'intelligente promozione e divulgazione dell'opera. Ecco, intendevo questo per "qualche quattrino in più". Investire, non sperperare con orpelli e giochi di magia.
 
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Giovanni Pili
view post Posted on 13/9/2010, 12:10




Pensiamo a quel movimento di registi del Dogma '95... tra le regole principali, c'è propio quella di minimizzare le spese e gli effi speciali. Film come Dogville per esempio, dove non vedi nemmeno pareti e porte e l'attore deve dare il massimo di sè.
 
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lagrandefame
view post Posted on 13/9/2010, 12:17




Ottimo esempio Giovanni. E immagino che se Dogville è un film che molti conoscono e che hanno visto, ci sarà un motivo. Continuo a sostenere che la qualità e il talento debbano essere sostenuti necessariamente da un investimento intelligente. Speriamo.
 
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robydick
view post Posted on 13/9/2010, 12:48




per la precisione...
Von Trier (uno dei miei miti) è co-fondatore di Dogma 95 ma ha fatto un solo film che ne rispetta i dettami, non è il meraviglioso Dogville ma Idioterne
in italia forse l'abbiamo visto in 10 in tutto. nonostante vennero tagliate le scene di sesso esplicito da noi lo vietarono ai minori
"http://robydickfilms.blogspot.com/2010/01/idioterne-idioti.html"

38 i film in totale certificati Dogma
l'elenco lo trovate qua: "http://it.wikipedia.org/wiki/Dogma_95"

ovviamente non cambia nulla sulle considerazioni fatte :)
 
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Giovanni Pili
view post Posted on 13/9/2010, 13:21




Von Trier... non ricordo mai i il suo nome! Devo procurarmi anche il seguito che parla dello schiavismo, e il regista starebbe girando il 3° della sua trilogia americana.

Per quanto ne so nessun regista che ha aderito a questo manifesto è stato fedele al suo decalogo, che effettivamente è abbastanza rigido. Poi si apre molto alle interpretazioni più disparate.

http://it.wikipedia.org/wiki/Dogme_95
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 13/9/2010, 18:08




Lars, non è difficile, Giò ;)
E' vero, pochi degli aderenti al Dogma 95 sono rimasti fedeli agli assunti, a cominciare da lui stesso. In realtà pochi film di quel movimento sono strettamente 'Dogmatici', probabilmente come ha detto Roby solo Idioti dello stesso Von Trier (ma anche la serie TV The Kingdom), e Festen di Thomas Vinterberg. Non certo Le Onde del Destino, che aveva una fotografia 'sciattamente' studiata a puntino dal grande Robby Muller (direttore della fotografia prediletto da Wenders e Herzog).
Ma Roby potrà essere più esaustivo, ne sono sicuro.
 
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Giovanni Pili
view post Posted on 13/9/2010, 18:22




E' in questi momenti che sento la mancanza dello smile che prende appunti. Ma visto che si parla di Cinema mi accontenterò di questa: :popcorn:
 
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robydick
view post Posted on 13/9/2010, 21:33




Roberto, ne sai molto eccome di cinema...

the kingdom (visto ovviamente, come tutta l'intera cinematografia del grande Lars) fa in molte occasioni uso di suoni non in presa diretta, ergo niente dogma

Harmony Corine è secondo me quello che più e meglio di tutti ha interpretato il Dogma, ma i film che ha fatto sono una cosa da pazzi, a me son piaciuti, certo non sono da grande pubblico ;)

ehm... ma non si parlava del cinema italiano? :D
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 14/9/2010, 18:08




CITAZIONE (robydick @ 13/9/2010, 22:33)
the kingdom (visto ovviamente, come tutta l'intera cinematografia del grande Lars) fa in molte occasioni uso di suoni non in presa diretta, ergo niente dogma

Giusto ;)
CITAZIONE (robydick @ 13/9/2010, 22:33)
ehm... ma non si parlava del cinema italiano? :D

Ehm, ma sai, l'argomento prende e la discussione trascende... e poi non sarà che, non parlandone, diciamo moooolto riguardo al cinema italiano? Si chiama "ellisse" in gergo cinefilo, no? ;)
 
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view post Posted on 13/7/2011, 15:01
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Qualche giorno fa ho visto "In nome del popolo italiano".

Mi chiedo come sia stato possibile che un cinema che non aveva niente da invidiare agli USA (quanto a sceneggiature, registi e attori) oggi sia ridotto a uno stato tanto patetico.

Per esempio, questo brano:

alcuni interventi di Gassman sono stati scritti ignorando completamente (e volutamente) la grande differenza tra linguaggio parlato e scritto. Eppure Gassman recita con una tale naturalezza che non solo eclissa tale differenza, ma la usa per dare una chiave ironica alle battute, CARO SIGNORE! :lol:

 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 11/9/2011, 17:40




Discorso complesso, ma che penso tutti gli appassionati di cinema si siano fatti, da alcuni anni (decenni?) a questa parte. Una volta il cinema italiano dettava 'legge', con autori (Fellini, Antonioni, Visconti, Monicelli, De Sica, Rossellini, etc etc), attori (tutti i Grandi degli anni '50-'60), con il cinema di genere, dagli western di Leone ai poliziotteschi di De Leo e Martino, all'horror di Bava, Argento, Fulci, ancora Martino, persino nelel colonne sonore eravamo al top (Morricone, Umiliani, Ortolani, Trovajoli). Come mai adesso non escono che tante cagate e pochi film salvabili, con attori che, al massimo, sfiorano la decenza?
Perché per fare il remake di un film di Enzo G. Castellari ci deve pensare Quentin Tarantino!?!?
 
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view post Posted on 24/9/2011, 01:31
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Roberto, mi piacerebbe davvero tanto sapere la classifica dei film preferiti di un intenditore come te. Italiani e Americani (quindi mi scuso per il lieve off topic).

Quando si parla di film, è sempre difficile fare classifiche e sempre rimangono fuori dei capolavori assoluti. Allora ho pensato: dimmi i 10 film italiani e i 20 americani che ti porteresti sull'isola su cui dovrai trascorrere il resto della tua vita. Cioè film che non ti stancheresti mai di guardare. Per esempio: LADRI DI BICICLETTE è un capolavoro assoluto, ma guardarlo 3 o 4 volte è pesante.

I miei te li metto sotto spoiler per non condizionarti.

Naturalmente se qualcun altro volesse partecipare, sarei lieto di conoscere i suoi gusti.

Per quanto mi riguarda, la classifica vera e propria riguarda solo il podio. Gli altri sono tutti al quarto posto a pari merito.

ITALIANI

1 - Pasqualino Settebellezze
2 - Travolti da un insolito destino...
3 - Divorzio all'italiana
4 - La ciociara
5 - Fatto di sangue...
6 - Le notti di Cabiria
7 - Letto a 3 piazze/Toto, Peppino e la malafemmina / Scusate il ritardo (lo so, non sono al livello degli altri, ma non mi stanco mai di guararli :lol: )
8 - Ieri, Oggi e Domani
9 - La vita è bella
10 - Una giornata particolare

AMERICANI

1 - A streetcar named desire
2 - The african queen
3 - Roman Holiday
4 - Raging bull
5 - Gone with wind
6 - On the waterfront
7 - The Godfather
8 - Mulholland Drive
9 - Gandhi
10 - One flew over the cuckoo's nest
11 - Braveheart
12 - Death of a Salesman
13 - Awakenings
14 - Memento
15 - Titanic
16 - The grapes of wrath
17 - Sleuth
18 - Summertime
19 - The french connection 2
20 - Sophie's choice

 
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