| -Si.Certo amore. Ci vediamo.-
Biiiiiiip
John Niin,29 anni,novello sposo,posò il cellulare nella tasca interna del giubbotto,mentre entrava nel motel. -Come posso aiutarla?- disse il tizio della reception. -Una stanza- -Nessuna compagnia?- -No. Mi sono appena sposato. Comunque,rimango solo per questa notte.- -Appena sposato? Auguri allora. Eccole le chiavi.- Dicendo questo,porse a John una piccola chiave che un tempo doveva essere stato di un bel color dorato,ma ora era piena di graffi e anche un pò sporca. Sopra vi era inciso il numero 33. Si allontanò dalla reception dopo aver pagato e si diresse verso le camere,cercando la sua. Il motel non era il massimo del lusso,ma non era eccessivamente sporco. Ne aveva soggiornato in un altro,tempo prima,e li a terra c'erano preservativi usati. E i recptionisti erano molto,molto meno cordiali. Predominava il silenzio,apparte alcune donne ansimanti e amanti che dicevano all'amata frasi dolci un pò troppo forte. Raggiunse la sua camera,che si trovava circa al centro e inserì la chiave nella toppa,la girò,e nello stesso instante in cui la serratura scattò,senti uno strano rumore,quasi come un risucchio d'aria,però più strano,più angosciante,provenire dalla stanza subito dopo la sua. Non aveva mai sentito nulla di simile.Preso dalla curiosità,Niin si avvicinò alla porta e scoprì con grande sorpresa che essa era aperta,e creò un piccolo spiraglio da cui poter sbirciare dentro. - Gesù Cristo...- Esclamò. Sul letto,appoggiato al muro a sinistra,v'era una donna nuda con un colorito pallido,e,al centro della stanza,un uomo che si stava vestendo. Aveva i capelli rosso acceso,così acceso da far male agli occhi. E ,ai lati del capo...aveva...delle...delle corna,anch'esse rosse. John guardò il viso dell'uomo,che era molto giovane,sulla ventina diciamo,e scorse che ai lati della bocca aveva dei canini sviluppatissimi,che sporgevano anche quando la chiudeva. Quando il giovane ebbe finito di vestirsi con il suo completo,cioè smoking,pantaloni e papillon nero con camicia bianca,chiuse gli occhi,e le corna e i canini cominciarono a rimpicciolirsi,a ritirarsi. Dopo aver finito la metamorfosi,si diresse verso la porta e vide Niin che lo guardava - Cosa?- esclamò,e con uno scatto fulmineo fece dietro front e si buttò fuori dalla finestra. Stupitissimo,John entrò nella stanza e si accorse con orrore che la donna sul letto era morta. Quel tizio l'aveva assassinata,sicuramente,altrimenti perchè avrebbe dovuto fuggire? E lui,John,cosa doveva fare? Avrebbe potuto chiamare la polizia,ma quando sarebbero arrivati il giovane sarebbe già stato lontano. Decise quindi di buttarsi all'inseguimento. Non era cosa da lui,ma quel tizio...quel tizio gli aveva innescato qualcosa dentro. Doveva prenderlo LUI,forse l'avrebbe preso pure a cazzotti. Si lanciò quindi oltre la finestra. E li vide. I capelli rossi. Emanavano una leggera luce,ma non era possibile,era pazzesco. Beh ,TUTTO era pazzesco. Era deciso prenderlo,però,quindi smise di pensare e cominciò a inseguirlo. Se non avesse avuto quei capelli come indicatore,non avrebbe ritrovato l'assassino,nella notte. Se li avesse anche solo coperti... e fu a quel punto che sparirono. L'aveva perso. E a quel punto il cellulare squillò. -John...- A parlare era Steve,il poliziotto suo vicino - John...Emily...mentre stava andando a fare compere...lei...lei è stata assassinata- Si inginocchiò a terra e cominciò a piangere.
Edited by Annoyed grunt - 6/9/2010, 12:54
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