Intanto direi che questa domanda è più pertinente al Caffé Letterario, dove c'è proprio una sottosezione dedicata ai consigli per la scrittura.
Per quanto riguarda la tua domanda, è questione complessa. Io, in due parole, ma ce ne vorrebbero molte di più (che sicuramente verranno, dai nostri valenti scrittori e creativi che rendono questo forum un luogo così ameno
), di considerare quelle poche pagine che riesci a scrivere un po' come il soggetto di un film, che poi va ampliato per diventare una sceneggiatura. Ampliato come?, dirai. Beh, con descrizioni di ambiente e caratteristiche psicologiche e fisiche dei personaggi, inserendo degli episodi di 'raccordo' (che magari non c'entrano molto col succo della storia, ma ti permettono magari di approfondire qualche personaggio minore), coi dialoghi.
A parte questo, mica è necessario raccontare in più capitoli una storia che già sempbra sufficientemente conclusa in poche pagine! Hemingway ci ha messo anni per 'risucchiare' il suo stile rendendolo il più essenziale possibile. Se una storia sembra già aver detto tutto, inutile strascicarla per renderla più lunga. E' un po', per tornare al paragone col cinema, come uno di quei film che potrebbero benissimo durare un'ora e mezza, e invece per ragioni di cassetta vengono allungati a due, con somma noia dello spettatore, e diluendo, sbiadendolo, l'effetto complessivo.