Ulisse- Umberto Saba, la mia poesia preferita!

Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d’alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.

Bellissima allegoria della vita... la più grande avventura di tutti i tempi.

ho sempre lasciato in disparte Saba, ma ricordo Ulisse, come poesia. concordo, è un'interessante metafora di vita (oggigiorno forse un po' troppo abusata, ma pur sempre veritiera). ci sono gli isolotti belli alla vista, che però nascondo innumerevoli pericoli. bisogna starci attenti, ma questa è la vita.


un endecasillabo di quinta: interessante, considerando il fatto che l'Ulisse di Saba è paragonabile all'Ulisse dantesco descritto nella Comedìa. le figure descritte da entrambi sono molto simili.