Obscutitas |
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| Ricordi di stelle morte danzano sui pozzi bui i riflessi sbiaditi intrecciano tristi melodie sotto gli occhi stanchi della Luna
I fiumi di tenebre scorrono fra certi simulacri corrotti e mausolei coi loro sguardi sbiaditi nelle cui viscere pulsano strani incubi e sogni s'infiammano nei reami dell'ombra
E vista del poeta si posa a tratti corvo e a tratti colomba sul mondo dell'uomo che il calar del Sole ha reso paesaggio fantastico cupole di luci casalinghe s'allargano sbattendo contro colonne d'inchiostro e la città esplode della sua marcia luce melmosa Marea che s'abbatte contro la notte nera
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