| Bè, Luciano è stato saggiamente molto realistico. Io mi lancerei subito sulle piccole case editrici senza contributo. Non ci guadagnerai nulla ma credo che avrai qualche soddisfazione a livello artistico e del lavoro finito. Il mio primo libro non sta vendendo quasi una cippa, buone recensioni e tanti saluti. Il secondo uscirà a breve e in questo caso, con un editore diverso, nutro speranze maggiori. Comunque, nella pratica, la prima cosa che dovresti fare è rivedere nuovamente il romanzo, poi buttare giù qualche riga di presentazione dell'opera e/o di sinossi, tanto te li chiederanno quasi tutti. Poi, a mio avviso, viene il passo decisivo: abbi ben chiaro il genere del tuo romanzo dopodiché perdi un paio di giornate a trovare sulla rete la casa editrice che secondo te può fare al caso tuo. Leggere la linea editoriale di una casa editrice ti eviterà fatiche inutili e ti semplificherà la ricerca. Hai scritto un romanzo non di genere, ad esempio? Ecco, evita assolutamente editori che si occupano di fantasy, horror e tutta la narrativa di genere specifico. Non mandare subito il tuo lavoro, fallo dopo aver fatto una lista di case editrici che fanno per te. Poi scrivi delle mail in cui chiedi, con molta cortesia, semplicità, sintesi e "freddezza" se sono interessati a ricevere il tuo romanzo o una presentazione dell'opera o una sinossi. Questo è, per me, l'inizio di questo tipo di lavoro, che può durare qualche giorno ma anche mesi. L'importante è che tu sia ben consapevole di ciò che hai scritto e di ciò di cui si occupa la casa editrice con cui ti metterai in contatto. Non mandare la tua opera a casaccio e/o senza prima scrivere una mail. A proposito, nelle mail o nelle presentazioni dell'opera non parlare mai di te stessa, non elogiarti, non gonfiarti. Umiltà (magari finta) e pragmatismo. Dì semplicemente ciò di cui parla il tuo libro, i suoi contenuti, la sua trama, il suo stile e a quale tipo di pubblico potrebbe essere ipoteticamente rivolto. Per quanto riguarda invece il formato, ti basta il semplice word, corpo 12, interlinea 1 o al massimo 1,5. Io vado per l'1,5. Quando vai a capo usa la "rientranza". Non esagerare con i puntini sospensivi. I selezionatori guardano le più piccole stronzate...se non hanno voglia di leggerti. Anche se in questo senso cerca di scegliere il piccolo editore che non pubblica troppi titoli all'anno e che quindi si presume legga attentamente ciò che gli mandi. Quando mi verranno altre cose in mente te le dirò. Spero di esserti stato di aiuto, almeno un pochino. Comunque su internet ci sono molti siti che si propongono proprio di aiutare autori alle primissime armi nel percorso di pre-pubblicazioni. Ora non mi vengono in mente ma che spero di riferirti in futuro. In bocca al lupo e buon lavoro!
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