E' USCITO IL NUMERO 6 DI CREATIVITY PAPERS

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Roberto Sonaglia
view post Posted on 14/3/2012, 20:57




Ahhh!!! No, la data si riferisce a fino a quando rimarrà online su FB quell'evento, cioè fino al giorno precedente l'uscita del prossimo numero del mag, prevista per il 15 maggio, quando metteremo un nuovo evento per il numero 7 di CP. Da quel momento in poi quell'evento riferito a CP 6 non sarà più visibile nè condivisibile. Non ha niente a che fare con una festa "reale", è solo un "evento" di Facebook, un modo per comunicare che è uscito il nuovo numero.
 
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cientje
view post Posted on 14/3/2012, 21:03




QUOTE (lagrandefame @ 14/3/2012, 20:27) 
Eh, la mia uscita pendente è rinviata a fine maggio (spero stiamo parlando della stessa cosa!). Abbiamo preso un accordo all'ultimo momento con una distribuzione nazionale e i tempi sono più lunghi del previsto. E poi il 26 maggio mi sposo (non avete sentito niente, eh?) e alla fine è meglio che esca poco dopo. Comunque ad aprile ci sarà un'anteprima.

Urkaa... la pacchia finisce anche per te allora... :P tanti auguroni in anticipo! :D

QUOTE (Roberto Sonaglia @ 14/3/2012, 20:57) 
Ahhh!!! No, la data si riferisce a fino a quando rimarrà online su FB quell'evento, cioè fino al giorno precedente l'uscita del prossimo numero del mag, prevista per il 15 maggio, quando metteremo un nuovo evento per il numero 7 di CP. Da quel momento in poi quell'evento riferito a CP 6 non sarà più visibile nè condivisibile. Non ha niente a che fare con una festa "reale", è solo un "evento" di Facebook, un modo per comunicare che è uscito il nuovo numero.

Scusa :(
 
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Danny Boy Rizzo
view post Posted on 14/3/2012, 21:14




E' la terza volta che riscrivo il messaggio per questa maledetta connessione! Ringrazio comunque questa splendida comunità per tutto il supporto e l'affetto tanto virtuale quanto reale e solido che ci trovo ogni qualvolta scrivo qualcosa. Sono felicissimo di essere entrato a contatto di questo splendido forum nell'estate 2010 perché dallo stesso è dipesa gran parte della mia formazione letteraria e della mia maturazione, tutt'altro che completa, letteraria e se nel futuro mi verrà chiesto da dove è partito tutto non esiterò a dire che tra queste strane combinazioni binarie di 01 ho trovato la mia vera "città delle lettere" . Un ringraziamento in particolare a Roberto, che ormai è un po' il mio mentore e a "lagrandefame" di cui tuttora non so il nome reale che ogni volta con i suoi commenti dà un senso a tutto l'impegno che metto tra i miei spogli versi ed anche a "cistediseta" che nonostante la sua diciamo invasività nei commenti mi persuade a fare di meglio. So che non è molto un e-book ma per me è già importantissimo perché veramente vedo riconosciuta, anche se da pochi, una vocazione su cui si è giocata la mia intera breve esistenza. Buona serata!
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 14/3/2012, 21:41




Un ebook non è assolutamente niente, Danny Boy, e mi hai capito, vero?
Ad maiora, e vai a capo quando scrivi in prosa, ok?
Ai tuoi versi, quelli che ancora ci farai leggere, questi altri ormai li abbiamo nel sacco. Scrivine altri.
 
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Danny Boy Rizzo
view post Posted on 14/3/2012, 22:08




Sinceramente non ho compreso a pieno.
 
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lagrandefame
view post Posted on 15/3/2012, 18:33




Danny, mi presento: mi chiamo Luca, anche se spesso Roberto mi chiama Il Palumbone (un giorno mi cambierò cognome). Ripeto, nel tuo piccolo sei riuscito ad avvicinare alla poesia uno che non è riuscito mai ad appassionarsi a quest'arte. Io lo prenderei come un complimento, non so tu. Comunque, come dice Roberto, continua, non fermarti. Che questo e-book sia soltanto l'inizio.
Non l'ho letto tutto, ma lo farò presto.
 
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view post Posted on 16/3/2012, 11:53
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Solo per dire che ieri e oggi avevo/ho degli impegni pregressi, per cui non ho letto altro che la grande rubrica dei perché. Da sabato mattina comincio a leggere e a fare pubblicità :)
 
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elipiovex
view post Posted on 17/3/2012, 17:35




CITAZIONE (lagrandefame @ 14/3/2012, 20:16) 
Grazie Luciano. E' anche merito tuo. Ah, ma lo sai che a luglio vado a Friburgo?

mi avete fatto venire voglia anche a me di andare a Friburgo, probabilmente ci andrò con le ferie di agosto

CITAZIONE (lagrandefame @ 14/3/2012, 20:27) 
Eh, la mia uscita pendente è rinviata a fine maggio (spero stiamo parlando della stessa cosa!). Abbiamo preso un accordo all'ultimo momento con una distribuzione nazionale e i tempi sono più lunghi del previsto. E poi il 26 maggio mi sposo (non avete sentito niente, eh?) e alla fine è meglio che esca poco dopo. Comunque ad aprile ci sarà un'anteprima.

anche se non ho sentito ti faccio le congratulazioni lo stesso :D
 
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lagrandefame
view post Posted on 17/3/2012, 18:43




CITAZIONE
anche se non ho sentito ti faccio le congratulazioni lo stesso

Immagino tu ti riferisca all'uscita del mio romanzo, vero? Ehm...o all'altra cosa?
In ogni caso, grazie mille Michela.
 
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cientje
view post Posted on 17/3/2012, 18:45




Per chi volesse leggere il mio racconto intero può andare anche sul mio sito...

http://portfolio.sengav.com/#home

;)
 
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view post Posted on 19/3/2012, 09:36
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@ Roberto

Ho letto l'articolo sull'aspirante scrittore pubblico. Siccome lo ritengo un argomento delicato poiché va a toccare (spintonare o bastonare... :lol: ) l'intimità dei membri dei gruppi nei quali vorrei pubblicizzarlo, prima di suggerirlo in giro attendo il visto su questa mia presentazione:

A pag. 43 troverete un articolo sulla figura dell'aspirante scrittore pubblico firmato Roberto Sonaglia. Un articolo tagliente, in un certo senso deprimente, ma anche - purtroppo - veritiero. Apparentemente polemico e velenoso, il suo intento è costruttivo perché mira a smuovere le coscienze degli aspiranti scrittori e invertire la tendenza di "livellamento verso il basso" e di "proliferazione incontrollata" che Internet ha scatenato nel settore.

Sentiti libero di modificare periodi, termini o anche solo la punteggiatura, come anche di non darmi il visto :)

Attendo istruzioni, boss

Personalmente lo trovo eccezionale e, se permetti, coraggioso: sei tu il primo ad aver a che fare con aspiranti scrittori pubblici, e temo che una parte di essi - ovvero coloro che ahiloro rispecchiano perfettamente il profilo - lo intenderanno come un attacco gratuito. Penso - ma potrebbe essere una sciocchezza, non so - che tu sia molto avvilito per come vanno le cose, e, dopo tutto l'altruismo che hai dimostrato, non credo ti si possa dar torto.

E' chiaro a tutti, qui e fuori, che le tue capacità letterarie, non solo di contenuto ma soprattutto di forma e stile, siano molto superiori a quelle di tanti che hai cercato di promuovere, e credo che di fronte all'attuale scenario la tua desolazione sia più che legittima.

Per quanto mi riguarda, io ti ascolto, valuto e poi decido. Per esempio pensavo di mettere la copertina del mio libro nell'avatar di fb: sarebbe stato un atto meccanico, fatto senza pensare perché mi sembrava una buona idea. Grazie a te sono riuscito a vedere la "piccolezza" del gesto e sono stato ultrafelice di lasciare la mia gattina.

Il punto però è che l'avrei fatto ingenuamente, senza bramosia o avidità. E credo che una buona parte di chi lo fa sia spinta dalla buona fede e non si renda conto di quello che tu giustamente fai notare. Purtroppo generalizzare è indispensabile per esprimere un concetto - se si volessero calcolare tutte le eccezioni, si dovrebbero aprire tante parentesi che alla fine il concetto stesso si perderebbe -, ma questo comporta mettere tutti sulla stessa barca. Perciò ti dicevo che ammiro il tuo coraggio.

 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 19/3/2012, 16:21




Anto, da persona intelligente quale sei, hai perfettamente capito quello a cui Robi vuole andare a parare con quell'articolo, ovviamente non è rivolto a tutti gli aspiranti scrittori, c'è - per fortuna - come dici tu una parte di loro, seppur minima, che le cose le fa senza malizia e senza trovarci nulla di male... e infatti pubblicizzare i propri lavori non ha niente di malato, ci mancherebbe! Ma avendo a contatto ormai da diversi anni un sacco di 'aspiranti', il fatto che il 90% di loro si crede un grande scrittore perché magari ha pubblicato a pagamento, oppure si crede talmente bravo da pensare che la gente possa interessarsi a tutti i link pubblicitari che mette, mentre lui ovviamente, da essere superiore qual'è, snobba il resto del mondo, ormai ci fa solo ridere, ed è anche abbastanza noioso... Robi non si ritiene superiore a nessuno e non snobba nessuno, credo di questo ve ne siate accorti tutti, anzi, è il primo ad incoraggiare chi ritiene bravo, e la sua scrittura con l'articolo che hai citato non c'entra assolutamente niente, è solo un'osservazione - constatazione - di cui spesso abbiamo parlato io e lui, ed è venuto fuori l'articolo... sicuramente chi ha la coda di paglia si sentirà 'offeso' dalle parole di Robi, ma personalmente, penso sia un problema suo, non di Robi... l'articolo secondo me è un'ulteriore dimostrazione che lui le cose le fa in nome dell'Arte, non per avere un tornaconto personale, altrimenti, invece di scrivere parole 'avvelenate' le scriverebbe ipocritamente di lode, e diverrebbe presto una specie di 'guru' (ogni riferimento è puramente casuale :firulì: ), cosa anche questa, vista fare da gente che... lasciamo perdere va :lol: ;)
 
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Giovanni Melappioni
view post Posted on 19/3/2012, 16:46




L'articolo è al vetriolo per "esperienza", si capisce che non sta certo scrivendo un neofita del settore. E le cose che dice sono la sacrosanta risposta di chi si ritrova in un "mondo storto". Superficialmente sembra fare di tutta l'erba un fascio, in realtà io penso sia più una palata di crusca da passare al setaccio... un primo livello. Se qualcuno si offenderà, e ve ne saranno di nervosetti codadipaglia, peggio per lui, meglio che si abitui a rimanere nel reticolato e non filtrare sotto... anche perché il principale problema degli scrittori emergenti e non rendersi conto di aver solo salito un gradino di quella che è una scala lunga, in cima alla quale ognuno ci vede quello che vuole (io per esempio vedo qualsiasi università le mie figlie vorranno fare... visto che morirò a mille euro al mese). Solo che lo sforzo di fare il primo passo viene frainteso con l'essere arrivati!! Arrivati dove??? Bravo Rob

Le storie della metropoli sono ogni volta più sferzanti e disperatamente vere... e ogni volta ringrazio lo spettacolo di trattori che mi sfilano sotto casa, fermo restando il maledirli quando li hai davanti e fai tardi a lavoro. :)

L'articolo sull'educazione dei figli l'ho trovato interessante, Antonio, anche se da padre devo dire che a volte è impossibile -se non utopistico- compiere una o l'altra delle scelte educative che metti al confronto. Ci si ritrova con il pensiero dello schiaffo e la voglia di ignorare e invece si resta stupefatti dello scollamento che c'è fra generazioni, stando però dall'altra parte della barricata (cioè da genitore). Sembra retorico, ma cosa non lo è parlando di educazione dei figli, ma il mondo rema sempre al contrario di quello che ritieni essere il buon senso. Per quando trovi una risposta a un comportamento nella testa di tuo figlio/a sono già arrivati dieci input esterni (scuola, nonni, amici, televisione, giornali, strada, oratorio, campo giochi)... sembra una lotta impari a "far meno danni possibili". Io inserirei, giusto per non far sembrare una disfatta completa l'essere genitori (non lo è infatti) quello che sto cercando di rendere un metodo continuo di educazione: l'esempio (la scoperta dell'acqua calda). Per natura sono più bambino di quello che fu mio padre alla mia età, cerco pertanto di essere una figura di autorità convinta più che forzatamente convincente, delle cose che dice o che insegna, mantenendomi in un livello di "visto che mi piace fare l'altalena come te? CHe gioco a nascondino quando gli altri papà non lo fanno? Allora ascolta, se ti dico che xxx è sbagliato te lo dico perché capisco cosa provi nel chiedermelo però fidati... io non lo approvo" Sembra semplice ma è estremamente complesso... cercare di non sembrare esseri sovrannaturali (fino agli 8 anni) esseri distratti (dagli 8 ai 12) esseri cretini fuori dal mondo (dai 12 ai 17) impicci (dai 18 ai 25) troppo vecchi e comunque aventi fatto il proprio tempo (il resto), essere comunque figure "vicine", questo intendo.

Un buon articolo, Antonio. Complimenti.
 
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lagrandefame
view post Posted on 19/3/2012, 17:36




Più che coraggioso io definirei l'articolo di Roberto necessario, e personalmente sostengo che vada divulgato. E' una sorta di denuncia e in quanto tale è bene che, leggendola, possa scuotere le cervella di coloro che Roberto, brillantemente, chiama "scrittori pubblici". E' un articolo molto mirato, e a chi si riconoscerà nei suoi contenuti gli roderà il fegato. Non va solo nello specifico, questo pezzo illustra una tendenza culturale e sociale piuttosto agghiacciante: apparire, apparire, e non essere nulla. Non dare nulla.
Questa è ovviamente una lettura personale.
 
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view post Posted on 19/3/2012, 17:54
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@ Samy.

Io sono perfettamente d'accordo con l'articolo di Robi. Chiedevo solo se, nel pubblicizzarlo, potevo usare quelle tre righe che ho scritto.

Non ho capito se sia stato male interpretato il mio messaggio circa la superiorità di Roberto. Io l'ho scritto perché, leggendo i suoi pezzi, la differenza rispetto ai nostri e agli scritti che si leggono in giro, per me è palese. L'ho detto perché siamo tra di noi: penso che ormai ci conosciamo un po' e gli equivoci che connaturatamente generano i post, prima di creare incomprensioni, lascino il passo alla stima reciproca.

@ Giovanni

Io non sono un genitore, per cui di fronte a un padre che parla faccio un passo indietro.
Il mio articolo si proponeva solo di sottolineare che lo schiaffo al bambino è sbagliato a prescindere e che dire "quando ci vuole, ci vuole" non è una scusa che regge.
Che poi il genitore sia il mestiere più arduo di questo mondo, nessuno dice il contrario - infatti nell'articolo lo dico che teorizzare è facile, ma metterlo in pratica è tutt'altra faccenda.

CITAZIONE (lagrandefame @ 19/3/2012, 17:36) 
Più che coraggioso io definirei l'articolo di Roberto necessario, e personalmente sostengo che vada divulgato. E' una sorta di denuncia e in quanto tale è bene che, leggendola, possa scuotere le cervella di coloro che Roberto, brillantemente, chiama "scrittori pubblici". E' un articolo molto mirato, e a chi si riconoscerà nei suoi contenuti gli roderà il fegato. Non va solo nello specifico, questo pezzo illustra una tendenza culturale e sociale piuttosto agghiacciante: apparire, apparire, e non essere nulla. Non dare nulla.
Questa è ovviamente una lettura personale.

Sono d'accordo al 100% con te. Il fatto è che, volendolo pubblicizzare, ho bisogno del visto di Robi perché non vorrei che le mie buone intenzioni producessero disappunto in lui (è capitato già in privato che io abbia fatto qualcosa di non apprezzabile perché sono stato troppo impulsivo, e non volevo ripetere l'errore. tutto qui)
 
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45 replies since 14/3/2012, 18:40   507 views
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