@ Roberto
Ho letto l'articolo sull'aspirante scrittore pubblico. Siccome lo ritengo un argomento delicato poiché va a toccare (spintonare o bastonare...
) l'intimità dei membri dei gruppi nei quali vorrei pubblicizzarlo, prima di suggerirlo in giro attendo il visto su questa mia presentazione:
A pag. 43 troverete un articolo sulla figura dell'aspirante scrittore pubblico firmato Roberto Sonaglia. Un articolo tagliente, in un certo senso deprimente, ma anche - purtroppo - veritiero. Apparentemente polemico e velenoso, il suo intento è costruttivo perché mira a smuovere le coscienze degli aspiranti scrittori e invertire la tendenza di "livellamento verso il basso" e di "proliferazione incontrollata" che Internet ha scatenato nel settore.
Sentiti libero di modificare periodi, termini o anche solo la punteggiatura, come anche di non darmi il visto
Attendo istruzioni, boss
Personalmente lo trovo eccezionale e, se permetti, coraggioso: sei tu il primo ad aver a che fare con aspiranti scrittori pubblici, e temo che una parte di essi - ovvero coloro che ahiloro rispecchiano perfettamente il profilo - lo intenderanno come un attacco gratuito. Penso - ma potrebbe essere una sciocchezza, non so - che tu sia molto avvilito per come vanno le cose, e, dopo tutto l'altruismo che hai dimostrato, non credo ti si possa dar torto.
E' chiaro a tutti, qui e fuori, che le tue capacità letterarie, non solo di contenuto ma soprattutto di forma e stile, siano molto superiori a quelle di tanti che hai cercato di promuovere, e credo che di fronte all'attuale scenario la tua desolazione sia più che legittima.
Per quanto mi riguarda, io ti ascolto, valuto e poi decido. Per esempio pensavo di mettere la copertina del mio libro nell'avatar di fb: sarebbe stato un atto meccanico, fatto senza pensare perché mi sembrava una buona idea. Grazie a te sono riuscito a vedere la "piccolezza" del gesto e sono stato ultrafelice di lasciare la mia gattina.
Il punto però è che l'avrei fatto ingenuamente, senza bramosia o avidità. E credo che una buona parte di chi lo fa sia spinta dalla buona fede e non si renda conto di quello che tu giustamente fai notare. Purtroppo generalizzare è indispensabile per esprimere un concetto - se si volessero calcolare tutte le eccezioni, si dovrebbero aprire tante parentesi che alla fine il concetto stesso si perderebbe -, ma questo comporta mettere tutti sulla stessa barca. Perciò ti dicevo che ammiro il tuo coraggio.