| Molti spunti, andiamo per ordine.
@Antonio D'accordissimo che confrontarsi apre la mente, d'altra parte che facevano Platone & co. nelle accademie? Poi tornavano a casa e scrivevano Il Simposio. Sicuramente quell'editore di cui abbiamo parlato in pvt, che pubblica chiunque, ha fatto il calcolo che dici tu. Non vorrei però essere nei suoi panni quando gli arriveranno 5.000 manoscritti (perché gliene arriveranno) e dovrà tenere fede alla promessa di pubblicarli tutti. Non so che farà, magari ne stamperà 2 copie per ognuno, col risultato di sputtanarsi definitivamente. Per fare gli alternativi bisogna nascere alternativi, e quell'editore proprio non mi sembra fatto di tale stoffa, vedremo... mentre continuiamo a confrontarci.
@Luca Niente da aggiungere, se non le immortali parole di Lester Bangs: "ho visto su quel palco, in mezzo alle luci che brillavano e ai suoni una promessa, di totale e immensa libertà, che non ho mai più visto da alcun'altra parte". E' vero, sono gli editori che spingono all'autopromozione selvaggia, lasciando nella maggior parte dei casi l'autore a se stesso. Tu hai reagito nel modo giusto, mandando a quel paese il primo e cercandone un altro per il tuo secondo libro. La maggior parte degli aspiranti scrittori, invece, non si pone nemmeno il problema anzi, non si preoccupa nemmeno di pretendere (è un suo diritto) in fase di contratto una certa promozione per il proprio libro. E' come se la Warner Bros. avesse detto agli Husker Du, "vi stampo i vinili, poi ve li vendete da voi". Immagino che avrebbero fatto Bob Mould & Grant Hart.
@Fabricio Spunto interessantissimo, mi dispiace solo venga da Baricco, quello che ha scritto Seta, non propriamente un romanzo (romanzo? Sono meno di 100 pagine vendute al prezzo di Guerra e Pace, appunto) che scava molto in prodfondità e che, con la Scuola Holden, fa quello che fanno certi editori: vende speranze a pagamento. Lo spunto però, ripeto, è interessante, piuttosto, per un rapporto fra autore-lettore-società, consiglierei la Lettera a un giovane poeta di Rilkje, piuttosto che Baricco.
@Ciste Trovare gente interessata a confrontarsi su queste tematiche, oltre che al cazzeggio, per portarle al forum? E' quello che cerco di fare tutti igiorni, qui, su fb, in giro per siti, facendo un magazine. I risultati? Non disastrosi, ma nemmeno entusiasmanti, tanto che ho avuto più feedeback, paradossalmente, da persone tipo la Direttrcie Editoriale della Newton Compton che dagli aspiranti scrittori. Buffo vero?
|