MOTIVAZIONI PER CONTINUARE LA RIVISTA, Rivoluzione culturale? Ma per piacere...

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Roberto Sonaglia
view post Posted on 19/9/2011, 12:43




Riflettevo in questi giorni sulle motivazioni che fanno andare avanti il magazine, principalmente le mie motivazioni. Riflessioni ovviamente scaturite da quel che mi accade intorno. Fin da quando è iniziata questa avventura (della quale sono 'direttore' per nomina proposta, non per narcisismo) lo scopo è stato quello di creare una rivista interessante, anche utile per certi versi, e dare la possibilità a persone che hanno qualcosa da dire, e la voglia di farlo, nella libertà consentita dal buon gusto e dalla Legge. Non ho, né voglio vendere l'illusione di 'cambiare il mondo e la società'. Come tutte le proposte fruibili nel web, l'azione se vogliamo chiamarla così coinvolge un piccolo gruppo, un'elite. Non sono 2-300 lettori (sempre che tanti siano, non c'è riscontro, parliamo di 'clik', non di 'copie vendute', e chi clikka magari neanche legge, fa solo presenza, lo dimostra la scarsità di commenti che quasi tutte le riviste online, Blog e simili hanno) che cambiano il mondo. Non sono i discorsi, i soliti, quelli che sento intorno a me da 40 anni, tanti discorsi, tante chiacchiere che escono da comode torri d'avorio in cui è bandita la parola 'fare', ma c'è spazio solo per le esortazioni ad altri perché 'facciano'.
Allora resta il discorso 'passione', fare le cose per passione, e 'possibilità', dare delle possibilità. Motivazioni positive,credo. Che vengono a mancare nel momento in cui ci si ritrova a fare i conti con nervosismi, diatribe, conflitti che in fondo sono guerre tra poveri, fatte mentre, come al solito, chi comanda divide et impera.
Personalmente la mia battaglia la porto avanti ogni giorno, sul lavoro, nei rapporti umani, seguendo quegli ideali che mi ha insegnato mio padre, e in nome dei quali non ho mai avuto una vita comoda. Non posso passare le giornate incollato a uno schermo di pc, cazzeggiando o lanciando proclami che aumentino la mia autostima. Io lavoro, per vivere, è una battaglia quotidiana, e il poco tempo libero lo concedo (quasi) tutto a portare avanti forum e magazine. La mia rivoluzione inizia ogni mattina, quando mi guardo allo specchio, e non termina nemmeno di notte, perché sogno. Ho sempre creduto che un sorriso e un 'grazie' fossero più importanti di uno stipendio, ma ultimamente sto cominciando a cambiare idea, chiedendomi se sia il caso, visto che una tessera dell'Ordine ce l'ho, e un lavoro da giornalista pagato pure, dedicare tutte le mie energie a fare quello che fa il 90% delle persone, anche quelle web: promuovere se stessi. Il che comporta decisioni riguardo il ruolo del mag. Cosa che, d'altra parte, equivarrebbe a togliere un granello di sabbia dal deserto, visto che di realtà simili, dall'impatto culturale e sociale minimo (per usare un eufemismo), internet è piena.

Roberto Sonaglia
 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 19/9/2011, 14:32




Io penso che, una volta tagliato fuori chi voleva star con noi per scopi personali, e finché anche una sola persona ci crede, la motivazione per andare avanti c'è. Luca, Antonio, Maria, io... crediamo tutti in quello che fai, e sappiamo che lo fai senza nessun interesse personale, solo per passione, e per la voglia reale di voler provare veramente a cambiare le cose. Col mag, col forum... ti fai il mazzo per portare quanta più visibilità puoi a tutti, a chiunque ci creda, e spesso ti ritrovi messo in mezzo a beghe che non meriti.
Io, cognome a parte, appoggerò sempre ogni cosa tu faccia... perché Gente come Te, caro SuperBoss, è più unico che raro trovarle. ;)
 
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ciste di seta
view post Posted on 19/9/2011, 17:35




Ma, tanto per sapere, che genere di persona legge il magazine?
Perchè io non riesco a farmene un'idea, sinceramente, come funziona la pubblicizzazione?
E poi, a chi è rivolto?
Da che si distingue rispetto alle altre riviste?
Io che non sono tecnologico fatico a concepire una rivista on-line, a meno che non risultino vantaggi evidenti, interattività, facilità di consultazione.
Per me il formato non è leggibile, a meno che abbia sbagliato qualcosa io, come lo vedo a tutto schermo, che lo devo ingrandire, poi spostarmi, poi è scritto piccolo e l'immagine è troppo grossa...
Provate ad invogliarmi!

Se è un progetto in cui credi...non mollare...MAI
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 20/9/2011, 11:58




Trovarsi in mezzo a beghe penso sia normale, per chi diriga qualcosa, fosse pure una rivistucola online. Il punto è proprio la passione. Io dedico al mag quasi tutto il tempo libero che lavoro e altre stupide ma imprescindibile quisiquilie tipo fare la spesa, pulire casa, la lavatrix, stirare, mi lasciano. Per cambiare il mondo magari dovrei potermene stare incollato qui 24 ore al giorno, e in tal modo forse avrei anche il tempo per coinvolgere un sacco di gente. Queste sono cose che so. Vorrei, a volte, ci riflettessero anche gli altri.

Per quanto riguarda le domande che mi fai tu, Ciste, personalment non so chi legga la rivista, generalmente per questo tipo di pubblicazioni oline, i commenti dei 'lettori' non si sprecano. Chissà, forse c'è sempre quel vecchio snobismo del tipo 'una cosa che non esce su carta è una cosa minore'. Putroppo non ho una ricca zia d'America, o un papà assessore che mi finanzi l casa editrice, o mi metta in contatto con una che mi pubblichi il mag e me lo faccia uscire in edicola. Faccio quel che posso.
Capisco che per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia, leggere una rivista online è fastidioso, lo è anche per me. Però c'è anche da tener conto dei nuovi modi di lettura, tablet, e-reader portatili, etc. Diciamo che è un compromesso necessario. In quanto al numero di lettori, un 2-300 per una rivista online non è affatto male, non penso si possa pretendere di più, a meno di pagarsi uno spot su Mediaset o il Corriere della Sera. Ma, come ti ho detto, da quelle parti non conosco, né tengo a conoscere nessuno.
Su cosa la nostra rivista si differenzia dalle altre? La libertà, direi, la qualità, il fatto che nessuno ci paga per farla. Il resto poi deve dirlo chi la legge.
 
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view post Posted on 20/9/2011, 15:55
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Io spero che andremo avanti, sebbene mi renda perfettamente conto del discorso "il 90% della gente mira a promuovere se stessi".

Come sai, è una cosa che sto facendo anch'io di "sfruttare" la tua rivista. Però al contempo cerco pure di meritarmelo: sai con quanta passione scrivo gli articoli, e non mi faccio pregare per fare proposte.

La mia speranza è che riesca a farmi un nome col mio romanzo e, a quel punto, sarebbe la rivista a "sfruttare" me. Con mia somma gioia e soddisfazione, poiché continuerei a scrivere per te. Te lo devo, per l'aiuto che mi stai dando soprattutto nell'altra faccenda.
Mi rendo conto che sembro un po' esaltato, però io ho grandi speranze per il mio romanzo. Ci sto dietro da 11 anni, con la stessa passione non retribuita che tu metti nel mag.

Lo so, per ora sono chiacchiere e auspici, ma a questo momento sono purtroppo la sola cosa che ti posso offrire. E la mia amicizia, naturalmente.

Sarò con te in ogni cosa che deciderai: ho imparato ad apprezzarti come persona e ho capito che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Anche quando c'è stato l'equivoco con Samy, l'abbiamo gestito nel modo in cui queste cose vanno gestite tra persone che si stimano e si rispettano.

Dirti "non mollare", è facile. Non te lo dico perché il carico che porti non si alleggerirebbe se non per qualche secondo. Poi i problemi te li ritrovi tutti lì finché qualcuno non ti aiuta materialmente.
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 20/9/2011, 18:52




E' il tipo di 'sfruttamento' che amo, quello che viene dal sapere di interagire, ed essere tutti sulla stessa barca, con gli stessi scopi.
Quando mi hanno proposto di fare il direttore del mag - e suppongo il fatto di avere il tesserino dell'Ordine dei giornalisti abbia giocato un po', nella 'proposta' ;) - ho cercato di portare la mia esperienza di dieci anni di lavoro di redazione 'vera'. Quella dove si deve produrre informazionee, dove ci sono delle regole che vanno rispettate, altrimenti tanto vale fare altro. Io per prenderlo quel maledetto tesserino ho lavorato un anno senza stipendio e due con l'elemosina, ingoiando anche la merda pur di averlo. E potere, una volta avutolo, essere 'libero'. Qualcuno questo lo capisce, e capisce come e perché a questo mag ci tengo e voglio gestirlo con la mia esperienza che, permettete cazzo!, è lunga 10 anni. Qualcun altro può considerare il mio modo di fare dittatoriale, da adolescente con le paturnie, addirittura da incompetente.
A me non importa, e il mag, almeno per il momento, continuo a mandarlo avanti, se non altro per rispetto a chi ci collabora e, soprattutto legge.
Tutto il resto, come dice il Bardo, "è silenzio", no?
No, dai, continuiamo a parlarne, perché penso sia importante, anche perchè lo stiamo facendo in pubblico, per quanto qualcuno definisca Creativity Station un posto poco democratico.

Grazie per la fiducia e il gran lavoro che fai, Antonio, prezioso e di qualità, e sai che se lo dico qui è perché te lo già detto in privato, ma accidnenti, visto quante merde si autopromuovono, ora promuovo io i miei gioielli (in tutti i sensi ;) ).
 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 20/9/2011, 18:56




:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

E scusate... ma ci voleva :P
 
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lagrandefame
view post Posted on 21/9/2011, 11:20




La mia motivazione è dettata dalla necessità di esprimermi, e cerco di farlo costruendo uno stile, un gusto, una sorte di arte. Ho la possibilità di farlo in totale libertà, rispettando le naturali regole che devono esserci per portare avanti qualsiasi tipo di progetto, e soprattutto rispettando chi mi fornisce, senza nessun secondo fine, l'opportunità di esternare il mio piccolo tentativo di fare arte e cultura. Stimo e rispetto enormemente Roberto perché è un uomo che sa distinguere chi vuole veramente fare qualcosa di buono da chi invece vuole soltanto farsi i cazzi propri. Ha molte idee, come noi, e come noi vuole trasformarle in qualcosa di palpabile, perché sa benissimo che i sogni non si realizzano stando col culo in poltrona tutto il giorno. E così la penso anch'io, quindi, in questo senso, è già una grande motivazione quella di condividere intenti con un altro simile che vuole realizzare un progetto. La libertà di scrivere e collaborare con CP è una magnifica prerogativa di questa rivista. Tutti possono scrivere di tutto (o quasi). Tutti hanno la possibilità di esprimersi. Dittatore è colui che per concederti una libertà ti chiede di calarti i pantaloni, chinarti e divaricare le gambe. Roberto una proposta del genere ancora non me l'ha fatta. Altri sì, e ve lo posso assicurare.
 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 21/9/2011, 14:15




Una risposta 'seria', a questi due Redattori, se non sono troppo invadente vorrei darla anch'io.

Antonio
Dalla risposta che hai dato, e da persona intelligente quale sei, suppongo tu abbia capito che quando parlavo di 'taglio di gente che stava con noi per scopi personali', parlavo di altri. Il tuo 'sfruttamento', come lo definisci tu, è più che positivo. Innanzitutto, perché tutti noi della redazione scriviamo per crescere INSIEME, quindi non 'sfrutti' la situazione solo tu... e poi, dall'attaccamento che dimostri, dalla voglia che ci metti, dall'umiltà con cui ti poni, e dall'entusiasmo che ti prende nel divulgare più che puoi la rivista, è chiaro che lo fai perché, come noi, tu ci credi. E ti 'fidi' dell'esperienza di Robi senza mai lamentarti... anche se, quando hai da dire la tua, non ti risparmi mai. E questo ti fa onore. :)


Luca
Niente da aggiungere o da rispondere al tuo commento. Tu, a prescindere dal mag, sei sempre stato una persona con cui si ragiona, e hai sempre cercato di interagire in maniera costruttiva, scambiando opinioni, pareri e consigli in maniera tranquilla, senza mai prendertela per le critiche ricevute, e che allo stesso modo davi e dai, con educazione e sempre nel pieno rispetto di tutti.
A differenza di altri, non ti sei mai imposto, e hai sempre cercato di trovare la soluzione migliore se c'era qualche problema.
Purtroppo c'è chi scambia l'amore per l'Arte per l'amore verso se stesso, e allora le normali regole di cui tu parli, che in qualsiasi rivista - o luogo di lavoro - seria ci sono, diventano 'dittatura' perché non si ha modo di soddisfare a pieno se stessi. E allora c'è chi tiene il piede in due staffe, o chi, senza mai aver concluso niente nella vita, si permette di fare commenti molto pensanti sul piano personale verso chi è molto, ma moooooooolto migliore di loro (lui). Quello che penso è che vengono dette certe cose perché chi è insignificante (non ho mai detto una cosa del genere, ma quando ci vuole ci vuole), sotto sotto sa di esserlo, ma non ha la maturità per ammetterlo.
E allora che faccia(no) e pensi(no) quel che gli pare... tanto, arriverà il giorno in cui si mangeranno le mani per l'opportunità che hanno perso :)

Ehm... e ora chiedo scusa per lo sfogo, e invito chi si senta chiamato in causa a contattarmi in privato, se vuole chiarimenti, per me no prob.
 
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view post Posted on 21/9/2011, 14:33
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CITAZIONE (Samanta Sonaglia @ 21/9/2011, 15:15) 
Una risposta 'seria', a questi due Redattori, se non sono troppo invadente vorrei darla anch'io.

Antonio
Dalla risposta che hai dato, e da persona intelligente quale sei, suppongo tu abbia capito che quando parlavo di 'taglio di gente che stava con noi per scopi personali', parlavo di altri. Il tuo 'sfruttamento', come lo definisci tu, è più che positivo. Innanzitutto, perché tutti noi della redazione scriviamo per crescere INSIEME, quindi non 'sfrutti' la situazione solo tu... e poi, dall'attaccamento che dimostri, dalla voglia che ci metti, dall'umiltà con cui ti poni, e dall'entusiasmo che ti prende nel divulgare più che puoi la rivista, è chiaro che lo fai perché, come noi, tu ci credi. E ti 'fidi' dell'esperienza di Robi senza mai lamentarti... anche se, quando hai da dire la tua, non ti risparmi mai. E questo ti fa onore. :)

Samanta, quella tua frase 'taglio di gente che stava con noi per scopi personali' non l'ho sentita rivolta a me a tal punto che, onestamente, m'era shcurdat propret! :lol:
Però capisco che la mia risposta poteva lasciar supporre diversamente, ma t'o ggiur! Non ce la vedo proprio nemmeno accostabile a me, soprattutto perché ho imparato a conoscerti e - visto come m'apostrofasti l'altra volta ;) -, se lo pensavi me l'avresti detto direttamente senza nasconderti nel vago. Quindi... ttappost! ;)
 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 21/9/2011, 14:44




CITAZIONE (michelplatini @ 21/9/2011, 15:33) 
CITAZIONE (Samanta Sonaglia @ 21/9/2011, 15:15) 
Una risposta 'seria', a questi due Redattori, se non sono troppo invadente vorrei darla anch'io.

Antonio
Dalla risposta che hai dato, e da persona intelligente quale sei, suppongo tu abbia capito che quando parlavo di 'taglio di gente che stava con noi per scopi personali', parlavo di altri.

Samanta, quella tua frase 'taglio di gente che stava con noi per scopi personali' non l'ho sentita rivolta a me a tal punto che, onestamente, m'era shcurdat propret! :lol:
Però capisco che la mia risposta poteva lasciar supporre diversamente, ma t'o ggiur! Non ce la vedo proprio nemmeno accostabile a me, soprattutto perché ho imparato a conoscerti e - visto come m'apostrofasti l'altra volta ;) -, se lo pensavi me l'avresti detto direttamente senza nasconderti nel vago. Quindi... ttappost! ;)

Embè è caggiu ritt??? :hoho: So che hai capito... ma visto che mi ci sono trovata, mi è sembrato giusto dire pubblicamente quello che penso di te e di Luca, tutto qua :)
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 21/9/2011, 17:59




Lasciamm a parià sti due, che fra un po' li rinomino Totò e Peppino, sempre a fà polemica c'hann!!!! :lol:

A parte gli scherzi, Luca, anche a me, pur se non così 'estreme' e in senso letterale, sono capitate situazioni in cui mi si chiedeva di calare le braghe e mettermi a 90 gradi. E' questo che mi ha fatto apprezzare la dignità personale e l'orgoglio, e se è vero che quando si fa gavetta, certi compromessi bisogna accettarli, ma proprio per potere, dopo, far valere la propria libertà, è anche vero che non bisogna scambiare una ricerca di 'direzione' con la 'dittatura'. Nel caso specifico, per quanto so - e per quanto ho visto - nelle redazioni 'vere', quelle che ti pagano per scrivere, funziona così, il direttore decide i pezzi (o i servizi del TG) da mettere in scaletta, poi dice: "tu fai questo, tu quest'altro, tu quest'altro ancora", nel migliore dei casi: "a te andrebbe di fare questo? E a te quest'altro?". A quanto mi ricordo, non credo di aver mai assegnato pezzi specifici a nessuno, a meno che non mi sia stato richiesto di dare un'idea se qualcuno era a corto di ispirazione. Magari qualche volta ho 'cestinato' dei pezzi, vedi quello di Antonio sul calcio, ma ne ho spiegato i motivi. I collaboratori di CP hanno sempre scelto da soli i pezzi che volevano scrivere, e la nostra redazione funziona così, in modo propositivo. Poi magari io posso scegliere un pezzo piuttosto che un altro, ma non ho mai imposto altro se non una 'linea editoriale' in cui credo. Che comunque non esclude si possa scrivere di qualunque argomento. Certo, sono intransigente su cose come la lunghezza dei pezzi, ma anche qui ho spiegato le ragioni: già l'attenzione di lettura media è molto bassa, su internet ancora più bassa, è abbastanza complicato far leggere un articolo di due pagine, figuriamoci uno di sette, per quanto possa essere scritto da Hemingway!
Perché racconto in pubblico i cazzi nostri? Perché ho aperto questo topic? Per incensarmi o far vedere che intorno a me ho un muro solido di validi collaboratori a 'protegegrmi'? No, l'ho fatto perché un domani chiunque, compresi i miei collaboratori, nel caso venissi meno a quanto detto, potrebbe sbattermi in faccia quanto ho detto qui. Non so se questo renda CS e il mag posti più democratici di altri. Di certo sono trasparenti. E di certo io non mi chiamo né Silvio, né Fidel.
E anche a te, Luca, grazie per la stima e la fiducia, assolutamente contraccambiate, ma lo sai.

E mò, Totò, Peppì, ricuminciate a parià!!! :lol:
 
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lagrandefame
view post Posted on 21/9/2011, 18:35




Oddio, pure a me hanno chiesto di calare le braghe in senso figurato, eh! Non facciamoci strane idee!
A parte quest'emerita boiata, caro Roberto, che dire? I tuoi "compiti" da boss sono assolutamente legittimi. Sei la guida del mag, ci deve essere, per forza. La libertà non è fare un po' come cazzo ci pare (chi se la ricorda la satira di Guzzanti ne "L'Ottavo Nano" sulla Casa delle Libertà?) ma fornire trasparenza, avere la possibilità di scegliere. Ma la trasparenza e la scelta sono cose che si acquisiscono con l'esperienza, e l'esperienza si acquisisce grazie a chi ne sa più di noi. Non ho la minima idea di come si porti avanti una rivista dal punto organizzativo ( e solo ora, grazie a voi, me ne sto facendo una vaga e disinteressata idea) per cui mi affido a chi sa almeno delle nozioni base. Magari poi un giorno ti frego il mestiere, caro Roberto, mando affanculo tutti e faccio come cazzo mi pare...Sto scherzando, eh?
 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 21/9/2011, 18:52




CITAZIONE (Roberto Sonaglia @ 21/9/2011, 18:59) 
Lasciamm a parià sti due, che fra un po' li rinomino Totò e Peppino, sempre a fà polemica c'hann!!!! :lol:

S ric stann, c'hann anyway <_< :prrr:




:hoho:

CITAZIONE (lagrandefame @ 21/9/2011, 19:35) 
La libertà non è fare un po' come cazzo ci pare (chi se la ricorda la satira di Guzzanti ne "L'Ottavo Nano" sulla Casa delle Libertà?) ma fornire trasparenza, avere la possibilità di scegliere. Ma la trasparenza e la scelta sono cose che si acquisiscono con l'esperienza, e l'esperienza si acquisisce grazie a chi ne sa più di noi.

Questa si che è una cosa saggia... me la segno ;) Grande Luca!!! :clap: :clap: :clap:
 
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Maria Papa
view post Posted on 22/9/2011, 14:59




Arrivo anch'io piano piano...

Ci ho creduto fin dall'inizio a questo mag, lo sapete.
Se me l'avessero proposto persone che, a mio parere, non avevano spirito, resistenza, iniziativa, dinamicità, inventiva, ambiziosità...non avrei cominciato neppure.
Alla faccia di chi dice che CP non è una rivista 'democratica', io credo che qui come in pochi altri posti la democraticità sia la parola d'ordine.
Vediamo tutti la professionalità che hai nel lavorare e nel portare avanti questa rivista, Roberto.
Ti conosco abbastanza da sapere che non c'è ambiguità, non ci sono fini personali e scopi di lucro...
Quello che facciamo qui, INSIEME, lo facciamo per passione. Io lo faccio per passione.
Ho sempre scritto e le mie parole le ho sempre lasciate chiuse; con CS ho dato loro la possibilità di prendere aria, di venire apprezzate e criticate, le ho rese libere insomma. E per chi scrive, per chi scrive col cuore, sa quanto questo sia importante.
Con CP ho modo di rendere queste parole più professionali, di buttarle in uno stagno un pochino più grande e più profondo.
Chissà quanti altri momenti di difficoltà e di rabbia e di fastidio ci capiteranno, ma io ho sempre creduto nell'unione e sono convinta che con un cordone fortificato dall'amicizia, dalla conoscenza, dalla lealtà possiamo veramente andare dove vogliamo.
Come ha detto Samy 'una volta tagliato fuori chi voleva star con noi per scopi personali'...ne entreranno altri che vorranno stare con CP per gli stessi motivi...se ne andranno, altri ne arriveranno e via così. Ma, Roberto, tu rappresenti le fondamenta, noi siamo le colonne...col tempo costruiremo un tempio tanto splendente quanto libero.

Io vado avanti, SEMPRE.
 
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