La Poesia Sperimentale Moderna

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ciste di seta
view post Posted on 17/9/2011, 15:40




Inizio io ma vorrei continuaste voi, sono qui da profano per imparare

A mio avviso occorre distinguere fra FORMA e SOSTANZA

La forma ai nostri giorni è fondamentale, avere un bell'aspetto, accattivante, malizioso, fiero o comunque non troppo timido, aiuta in tutti i campi.

E dunque perchè non anche nella poesia?

Il sonetto è superato, ora è tempo di suoni duri, che colpiscono, che si facciano sentire forte ed ascoltare

Dunque sperimentare nuove forme di scrittura, come nella pubblicità dove il "carosello" non funziona più.

Attenzione però a non perdere qualità, questo è il rischio, attenzione alla sostanza. Quella è ciò che rimane, quel retrogusto che fa di un opera un qualcosa per cui ne vale la pena leggerla, sentirla dentro di noi, viverla.

Un occhio al futuro quindi? Che ne dite?
 
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Zavid
view post Posted on 17/9/2011, 18:53




Per me, ai tempi "moderni" (quindi internet), la cosa essenziale per qualunque tipo di testa, è la brevità.
Su internet se una cosa è lunga, non la legge praticamente nessuno. Perciò cerco, coi miei versi, di racchiudere tutto il mio messaggio in poche parole scelte con cura.
Cerco di usare anche un linguaggio semplice, facilmente capibile, per non sforzare troppo il lettore (e anche perchè di vocaboli difficili non ne so molti :D ).
Io mi baso sul mio punto di vista personale: se una cosa è troppo semplice cade nel banale (che cerco quindi di evitare), se però è troppo difficile (per via di passaggi logici etc.) allora diventa ermetica e la poesia perde dunque la sua fluidità e bellezza. Cerco quindi di trovare un giusto equilibrio tra i due.

Riguardo al futuro non so proprio dirti :P Io credo che la brevità e intensità verrà accolta meglio, perchè siamo tutti sempre più pigri :P
 
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ciste di seta
view post Posted on 18/9/2011, 10:23




Sai Zavid, non credo possano esistere regole, in quanto sperimentale direi che ognuno la può vedere alla sua maniera.
C'è una tua poesia dove tu dici che hai usato una parola che non ti saresti mai immaginato ma avresti sempre voluto metterla in una poesia. L'hai fatto e hai sperimentato.

Io continuo il mio paragone (irriverente?) fra pubblicità e poesia, vi ricordate quella dove una macchina cadeva dal cielo e fracellava al suolo la persona? Ecco, perchè la poesia non può sfracellare al suolo le persone?

Naturalmente occorre seguire delle regole, la poesia deve rimanere tale, non diventare altro.
Ma pure le pubblicità hanno regole, hanno tempi, inizio svolgimento e fini, ma soprattutto fini.
Il fine della poesia, trasmettere le proprie emozioni ad altri deve rimanere tale.

Dai su sperimentiamo, anzi sperimentate voi che ne avete le capacità, in particolare Roberto Sonaglia, indubbiamente un genio dell'arte, uno che può permettersi di osare... mi piace la giornata di un vampiro, mi piacciono tante cose sue, chissà se decidesse di sperimentare davvero che accadrebbe, rivoluzionerebbe la poesia al punto di...
Chi lo sa, nessun limite alla fantasia, chi vivrà vedrà...

P.S.: spero solo che non arriveremo a scrivere poesie in T9, linguaggio sms, mi è già capitato di vedere roba del genere... e quindi capisco chi è un po' scettico sulle sperimentazioni moderne...
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 19/9/2011, 11:40




Beh, ti ringrazio Ciste, 'genio dell'arte' fa salire la mia autostima a mille!!!
Parlo subito di me, poi amplio il discorso. Credo, in qulache modo, di aver sempre sperimentato, nel senso che nelle mie poesie ho messo sempre quello che mi passava per la testa, fossero i fumetti Marvel, i film horror, un incidente visto per strada. E anche col linguaggio non sono mai andato per il sottile, mescolando la lingua madre con altre, con onomatopee, etc. In sostanza questa è la mia forma (perdona il gioco di parole fra le due categorie che hai citato come le più importanti pewr una poesia).
Allargando il discorso, tu citi la pubblicità, io ci lavoro, penso di conoscerne i meccanismi. E' vero che la pubblicità è mirata a colpire le persone (come l'auto dello spot che hai ricordato tu). Lo fa, e ci riesce, perché propone, o meglio vende, un prodotto. Quindi si pone come messaggio per qualcosa che (apparentemente) il recettore necessita, di cui ha bisogno. La poesia, per potere ottenere lo stesso effetto, dovrebbe fare lo stesso. Essere cioè una poesia che tratti l'universale. Ecco perché credo poco nelle poesie 'intimiste' (anche se ne ho scritte diverse). Perché parlano di noi stessi a noi stessi, e se anche altri possono identificarcisi, di certo non raggiungono lo scopo di 'radere al suolo'.
Sono d'accordo anche con Davide, quando dice che, oggi, la gente è pigra, anche i lettori, e che per essere ficcanti bisogna essere brevi, semplici e comunicativi. Non so se sia colpa di internet, del benessere, di io, ma è così. Però, personalmente, sono più portato a 'osare' che ad adeguarmi. E' un controsenso, lo so, se si vuole 'radere al suolo', ma ognuno fa i suoi esperimenti, alla fine, no?

E visto che lo fanno tutti (ma in realtà è perché mi piacerebbe davvero sapere che ne pensi), mi autopromuovo. Se ti va puoi leggere diverse mie poesie nel mio sito e vedrai che esperimenti ce ne sono), qui al forum ne ho messe poche, per dare spazio agli altri poeti... e perché poi vinceva tutto i sondaggi, il 'genio dell'arte'!!!
Eccolo qua:

http://robertoavanisonaglia.weebly.com/

Se ti va di leggerle, eh, Ciste.
 
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ciste di seta
view post Posted on 19/9/2011, 17:58




Sì, avevo già visto il tuo sito, non ho ancora finito di leggerlo tutto, lo farò, ma non credo tu abbia bisogno di complimenti, dei miei poi... Quindi niente complimenti e dunque non commenterò le tue poesie.
Non credo la gente sia pigra, ha bisogno di essere stimolata.
Per me occorrerebbe trovare il modo di stupire, nel senso che la persona media (tutti quelli che conosco io) non ha idea che il racconto o la poesia può essere molto di più di una lettura scolastica o di una cartolina di San Valentino (quanto odio San Valentino, che poi lui poveraccio non c'entra niente).
Ma per farlo bisogna che li vogliano leggere e qui occorrerebbe uno specchietto per le allodole.
E poi farli avvicinare da scritti simili a fuochi d'artificio per farli arrivare fin dentro al vulcano dove il magma bollente li avvolgerà e non riusciranno più ad uscirne.
Ma tu che ci guadagni? Più lettori, più commenti, più spunti, magari anche più collaborazioni con artisti che non immaginavano di essere tali.
Da te mi aspetto LA BOMBA DI MARADONA, mi sa che per capodanno potresti essere tu a costruirla e insieme a spararla ed ammirarla...

Sperimentiamo?

P.S.: e qui chiudo perchè altrimenti ci viene una pergamena da pulirsi il...
Non credo che le poesie intimiste abbiano meno da dare, anzi...

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Roberto Sonaglia
view post Posted on 20/9/2011, 12:06




Nessun complimento, porta male in effetti, com'è che si dice?, prima ti incensano, poi vogliono abbatterti.
Sono d'accordo che trovare il modo per stupire la cosidetta 'persona media' (entità che, più vado avanti con gli anni, più mi accorgo forse non esista affatto), come fanno gli spot, sarebbe una buona strategia. Ma ammesso appunto che esista una 'persona media', con cosa la stupiamo? Con le parolacce, i nudi, lo splatter, gli sconti e le offerte speciali? Parlando di 'poesia' alla Poesia in una poesia? Naaa.
Tu parli di ìspecchietto per le allodole'. Sarebbe una bella strategia, situazionista quasi, ma la poesia non dovrebbe essere prima di tutto 'sincera'?
In parole povere, io sono prontissimo a sperimentare, a fare la Bomba di Maradona e anche Enola Gay, ma non posso scrivere in maniera insincera. Come ti ho detto, di lavoro faccio gli spot pubblicitari, di compromessi con l'arte mi bastano quelli, almeno quando apro mente, cuore e altri orifizi voglio sentirmi pulito, soprattutto se quelle cose deve leggerle qualcuno. E se ne colpisco uno invece che un milione, a me va bene.

ps. Nemmeno io lo credo, e infatti ne ho scritte parecchie. Come Dylan, che ha colpito di più quando ha cominciato a scrivere cose tipo Visions of Johanna, che con Masters of War, a proposito di 'specchietti per le allodole' e capire il posto giusto al momento giusto ;)
 
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ciste di seta
view post Posted on 20/9/2011, 16:49




E' tutto assolutamente come dici tu, sono d'accordissimo con te e mi sa che ci siamo capiti. Io provo a dire quello che mi passa per la zucca senza filtri e l'ho detto, ma non è che abbia particolari idee.
Unico mio cruccio è quello che mi spiace un sacco che poca gente riesca ad apprezzare le poesie... uffi!
L'italiano medio poi, che definizione orribile, a me viene in mente il dito :dito: .

Comunque non puoi dire che non hai intenzione di richiamare l'attenzione, altrimenti terresti tutto per te e non ti sbatteresti...
Nell'amo io metterei o tua moglie nuda o qualche consiglio vario per imbranati o curiosi, tipo le parole giuste per conquistare una persona, frasi originali per bimbi appena nati (tutta roba che odio), poi una volta presi nella rete vedremo se resisteranno alla tentazione di leggere tutto quanto è scritto in questo sito.

Bhò, bhà, bhè...
 
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lagrandefame
view post Posted on 23/9/2011, 12:23




Non sono poeta, non sono mai stato un appassionato di poesia e ciò che dico, riguardo alla sperimentazione, è piuttosto banale. Se trascorro la mia vita a guardare la televisione, il Grande Fratello più grande di tutti i tempi, non scriverò mai qualcosa che sperimenti; la mia immaginazione ne risulterebbe inquinata, stereotipata, rapportata ai bisogni dei pigri (e qui sono totalmente d'accordo con il buon Zavid) che attendono sprofondati in poltrona, grattandosi la panza, qualche riga ad effetto che gli scombussoli giusto un po' la vita. Per me la sperimentazione, come ho forse già detto in qualche altra discussione, parte dall'autenticità. Guardare le immagini della vita di tutti i giorni con i propri occhi e senza strani riflessi che vengono dall'artificio costruito apposta per inglobarci. Colpire la gente facendo capire che ciò che si vuole trasmettere non è ritagliato da ciò che ci suggeriscono i media, magari pure con la provocazione. L'esperimento è la naturale evoluzione dell'esperienza personale. Guardare e vivere da soli ciò che poi si vuole scrivere è secondo me l'unico modo per sperimentare davvero. Poi, di conseguenza, arriva lo stile, la forma, il taglio.
 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 23/9/2011, 13:02




CITAZIONE (ciste di seta @ 20/9/2011, 17:49) 
Nell'amo io metterei o tua moglie nuda

Ma io sono alta in metro e quarantacinque e peso 260 chili... :unsure:
 
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ciste di seta
view post Posted on 1/10/2011, 09:42




samanta, una donna è bella sempre, è bella per quello che rappresenta, è sensuale se sa esserlo non perchè la mamma l'ha fatta strafiga
lo so che tu non sei bella, ma non ti devi preoccupare, puoi essere ciò che vuoi se ci credi con tutto il cuore, credimi...

ma qui sto andando OT (se non ho errato la sigla, che credo significhi tipo cagare fuori dal vaso)

quindi

la poesia moderna
possibile che al giorno d'oggi si usino ancora termini del secolo scorso?
io farei un paragone fra poesia e canzoni, spesso i cantautori sono definiti poeti, ma avete mai sentito dire a un cantante 'codesta rimembranza'? direi questo ricordo...
ma il motivo qual'è? credo il target a cui deve arrivare
non perchè una canzone debba essere commerciale, penso a de gregori, ma altri certamente più di 'nicchia'
eppure la canzone arriva a tutti... ma la poesia... io ho fatto un breve censimento e... terrore, spavento, che roba è?, incomprensibile, roba per secchioni...
io dico che se leggessero qualcosa di roberto sonaglia (l'avete sentito nominare?) si ricrederebbero, ma forse è un puntino bianco in un foglio A3, forse...

io solo mi chiedo: c'è assoluto bisogno di complicare il lessico delle poesie?
le parole dei giorni nostri non sono abbastanza esplicative?
non sono abbastanza poetiche?

io temo che si tenti di ingannare il lettore, facendogli credere di avere espresso chissachè perchè le parole sono di altri tempi

rispondetemi dai, vorrei capire, please
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 1/10/2011, 17:25




CITAZIONE (ciste di seta @ 1/10/2011, 10:42) 
lo so che tu non sei bella, ma non ti devi preoccupare, puoi essere ciò che vuoi se ci credi con tutto il cuore, credimi...

Perchè, l'hai vista!? Mi sa che hai visto un'altra, Ciste ;)
A parte Samy, che è un'Ondina scalza, non so se si ricrederebbero, e non so nemmeno se sia il caso di far ricredere chi mastica (da entrambi i lati) poesie. Per quanto mi riguarda, un puntino su un A3 va benissimo, lo sono anche qui a casa mia, but that's the life that I choose, finora. Di certo non scriverò mai 'odi', né 'sonate', ne controllerò che combacino col mio conto in banca. Oggi parlavo con un mio amico, grande Raccontista, e siamo arrivati al punto che "chi vale esce fuori, prima o poi". Mai mendicare un commento, una parola, un premio, due righe sulla rivista della Coop. Ad maiora.

Sul discorso 'complicare' il lessico sono d'accordo con te, è un modo di ingannare il lettore, anche abbastanza stupido nell'era di Wikipedia. Se però c'è chi le 'odi' le ha nel sangue, allora forse non è un trabochetto, è il suo linguaggio, anacronistico quanto vuoi, ma legittimo. Tieni conto che la nostra è una cultura vecchia, e la parola aulica fa sempre presa, fra professori e alunni. la poesia è un'altra cosa, lo so, e di questo ce ne preoccupiano Noi Poeti. Però se mi ricordo, sempre in questa discussione, dicevi che si potrebbero utilizzare 'specchietti per le allodole' per metterli nella rete. Non è lo stesso escamotage delle parole auliche? Ecco perché io continuo a credere che bisogna scrivere secondo i dettami del proprio personale.
 
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ciste di seta
view post Posted on 1/10/2011, 18:06




sai che il puntino bianco sul foglio bianco non si vede
ma col tempo, piano piano il foglio ingiallisce mentre il puntino diventa sempre più evidente fino a divenire l'unica vera cosa importante di quel foglio

per me non sono un problema i linguaggi, tutti ci possono stare, è solo che nell'immaginario comune le poesie sono quelle di scuola con termini astrusi, sarebbe il caso di far capire che non è sempre così, lo specchietto serve perchè la gente non sa dell'evoluzione che è avvenuta (è avvenuta?) e che rende tutto comprensibile ed emozionante per tutti

rispetto sempre per tutti e per ogni idea, ma ripeto e mi ripeterò sempre, la gente non si immagina che mondi si potrebbero aprire... peccato

quanto a samy, eheh, in effetti non so che aspetto abbia, di sicuro il cervello creativo non le manca...
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 1/10/2011, 18:24




Sono d'accordo con te, su Samy. No, sono d'accordo con te anche su un'altra cosa: la gente non s'immagine che mondi si sta perdendo, ecco perché esiste Facebook. Da parte mia ce la metto tutta, as always, per diventare un puntino sempre più nero, mi diverte anche :lol:
 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 2/10/2011, 10:23




Ciste ma scherzavo!!! :hoho: Lo vedi il mio avatar? :) Quello è un ritratto che mi ha fatto Robi ;)
Però sei stato carino dai a cercare di consolarmi :P
E ancora più carino a dire che il cervello (creativo) non mi manca... alla fine è la cosa che mi interessa di più :lol:
 
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ciste di seta
view post Posted on 2/10/2011, 11:47




ma dai, ma scherzavi? mamma che brutta bestia l'ironia, mica te, l'ironia...

sai samy, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu dell'argomento del topic, visto che ti vedo tanto bella brava e buona, forse un po' troppo bella brava e buona...

dimmi pure anche quello che pensi di me, possibilmente gradirei con cattiveria, perchè l'evoluzione nei millenni è stata possibile solo grazie alla cattiveria

vogliamo continuare ad evolverci o tornare indietro?

naturalmente la domanda è rivolta a tutti!!!!!! ohiiiiiii
 
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23 replies since 17/9/2011, 15:40   202 views
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