| Bene, siccome è nato un excursus con Zavid nel topic di una presentazione, e l'argomento si è fatto interessante, vediamo un po' come la pensate sulla questione metrica: sì o no? O semplicemente vi astenete e/o non ne volete sapere?
Personalmente, tendo a sospettare chi dice che la metrica sia costrittiva e porta avanti politiche per contrastarla proprio per ragioni di costrizione. Insomma, voi potete pensare di fare Musica ignorando i principi base basati su sincopi, bemolli, diesis, note, accordi ecc? Provateci, poi vediamo cosa ne esce u.ù. Anche se, va ammesso, su MTV passa tanta bella robaccia di gente che canta in playback, magari. E che nemmeno sa cosa sia un Fa#: verissimo anche questo.
Non sono contrario al verso libero, anzi. C'è molta gente che scrive divinamente anche in verso libero, però, voglio dire, se andiamo ad analizzare, siamo sempre legati, anche inconsciamente, al concetto di sillabe e di accenti su cui si basa la metrica italiana (e non solo quella italiana, ovviamente). A scuola, banalmente, si porta Ungaretti, ma anche D'Annunzio è esponente di quel che si può chiamare pseudo-metrica, dove si dice "pseudo" perché le regole non hanno un ordine preciso e sono evidenti i contraccenti che i più puristi (me compreso, anche se ho avuto un periodo in cui li usavo) aborrano. In Ungaretti, si riscontrano molti settenari, ad esempio, mentre in D'Annunzio ternari, senari e novenari.
Insomma, dire di essere contro la metrica è una contraddizione: in qualche modo, anche se in maniera "pseudo", la metrica viene adoperata. Ho letto diverse poesie in verso libero, infatti, salvo poi ritrovarvi molti versi come ad esempio quinari, settenari, senari ecc. Inevitabilmente, a mio modo di vedere, la metrica è adoperata: non si scappa. Solo che c'è chi la applica in maniera più per così dire libera e chi in maniera molto più tecnica, precisa e dettagliata. Insomma, è come se mettessimo a confronto gli 883 e i Dream Theater: i primi musicisti, storici almeno per una certa generazione di italiani (me compreso), ma di certo non una cima in senso musicale lato, mentre i secondi sono effettivamente dei Maestri, anche se non i migliori tecnicamente. Poi ci sono, da un lato, i Paris Hilton o Britney Spears di turno (gente che si improvvisa cantante e per cui il naso mi si storce non poco, con una certa smorfia di dissenso), dall'altra i Malmsteen o gli Spiral Archtect. Non so se il paragone è comprensibile. Io rientro nel lato dei "teatranti": o almeno qui mi sento di rientrare. Non sono il migliore tecnicamente, ma cerco, tento, di scrivere componimenti che possano piacere. Di certo c'è un sacco di gente molto più sgamate di me e tecnicamente migliore.
Ah, ovviamente voto sì, dopo il ragionamento che ho portato.
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