La metrica: sì o no?
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La metrica: sì o no?

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orphaeusest
view post Posted on 14/12/2010, 00:26




Bene, siccome è nato un excursus con Zavid nel topic di una presentazione, e l'argomento si è fatto interessante, vediamo un po' come la pensate sulla questione metrica: sì o no? O semplicemente vi astenete e/o non ne volete sapere?

Personalmente, tendo a sospettare chi dice che la metrica sia costrittiva e porta avanti politiche per contrastarla proprio per ragioni di costrizione. Insomma, voi potete pensare di fare Musica ignorando i principi base basati su sincopi, bemolli, diesis, note, accordi ecc? Provateci, poi vediamo cosa ne esce u.ù. Anche se, va ammesso, su MTV passa tanta bella robaccia di gente che canta in playback, magari. E che nemmeno sa cosa sia un Fa#: verissimo anche questo.

Non sono contrario al verso libero, anzi. C'è molta gente che scrive divinamente anche in verso libero, però, voglio dire, se andiamo ad analizzare, siamo sempre legati, anche inconsciamente, al concetto di sillabe e di accenti su cui si basa la metrica italiana (e non solo quella italiana, ovviamente). A scuola, banalmente, si porta Ungaretti, ma anche D'Annunzio è esponente di quel che si può chiamare pseudo-metrica, dove si dice "pseudo" perché le regole non hanno un ordine preciso e sono evidenti i contraccenti che i più puristi (me compreso, anche se ho avuto un periodo in cui li usavo) aborrano. In Ungaretti, si riscontrano molti settenari, ad esempio, mentre in D'Annunzio ternari, senari e novenari.

Insomma, dire di essere contro la metrica è una contraddizione: in qualche modo, anche se in maniera "pseudo", la metrica viene adoperata. Ho letto diverse poesie in verso libero, infatti, salvo poi ritrovarvi molti versi come ad esempio quinari, settenari, senari ecc. Inevitabilmente, a mio modo di vedere, la metrica è adoperata: non si scappa. Solo che c'è chi la applica in maniera più per così dire libera e chi in maniera molto più tecnica, precisa e dettagliata. Insomma, è come se mettessimo a confronto gli 883 e i Dream Theater: i primi musicisti, storici almeno per una certa generazione di italiani (me compreso), ma di certo non una cima in senso musicale lato, mentre i secondi sono effettivamente dei Maestri, anche se non i migliori tecnicamente. Poi ci sono, da un lato, i Paris Hilton o Britney Spears di turno (gente che si improvvisa cantante e per cui il naso mi si storce non poco, con una certa smorfia di dissenso), dall'altra i Malmsteen o gli Spiral Archtect. Non so se il paragone è comprensibile. Io rientro nel lato dei "teatranti": o almeno qui mi sento di rientrare. Non sono il migliore tecnicamente, ma cerco, tento, di scrivere componimenti che possano piacere. Di certo c'è un sacco di gente molto più sgamate di me e tecnicamente migliore.

Ah, ovviamente voto sì, dopo il ragionamento che ho portato.
 
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zvk
view post Posted on 23/12/2010, 14:56




é un argomento su cui ho riflettuto parecchio, ritengo che sia un finto problema, la poesia prima di tutto deve essere espressione di qualcosa, che cosa sia questo qualcosa varia da persona a persona e di momento in momento, quello che è certo è che al mondo ogi cosa per funzionare deve avere un suo ritmo, ce lo dicono le leggi della fisica e della medicina, non è un fatto solo letterario, l'usare versi più o meno liberi è un fatto mentale di chi scrive, una buona poesia avrà il suo ritmo indipendentemente dal verso, viceversa una cattiva poesia per quanto metricamente perfetta comunicherà solo la costrizione del verso.
Del resto avere una metrica più rigida consente una maggiore riflessione su ciò che si scrive...
personalmente uso versi molto liberi, anche se quando li leggo dentro di me sento sempre una musicalità che mi appartiene, l'importante forse non è come o cosa si scrive, l'importante è scrivere.

"L'unico atto poetico necessario è la scrittura della poesia, e tutto quello che viene dopo è propaganda"
 
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orphaeusest
view post Posted on 7/1/2011, 02:56




keats diceva: "se la poesia non viene come le foglie a un albero, allora è meglio che non venga".

questo volendo risolve moltissimi problemi che ci facciamo oggigiorno (perché ai tempi non c'erano dubbi: con o senza rime, si scriveva in metrica, punto). quello che mi chiedo è: coloro che sono fortemente contrari alla metrica, trovandola costrittiva e quanto altro, allora che vogliono fare? suonare senza sapere la differenza tra un bemolle e un diesis? probabilmente, anche la peggior britney spears (che canta in playback) sa la differenza (forse, eh; non ci conto, ma ammettiamo che possa essere). e assicuro che in giro ho letto becerie da far rabbrividire (per carità, rispetto le opinioni, ma se le suddette persone si eleggono a professoroni non so se ridere o piangere). la metrica è una retorica, così come lo sono le note (singole o accordi). e a volte suonicchi qualcosa, ma suonicchiando ti viene fuori una melodia geniale. in quanti, infatti, provano, si esercitano, trovandosi poi con la lampadina illuminata all'improvviso? molti musicisti, direi. questo, in poesia, equivale alla selezione dei propri componimenti: io ne avrò scritti una miriade e abozzato un sacco di volte un poemetto, ma quanta roba, alla fine, anche tra quella qui sul forum, ho deciso di tenere per l'e-book (solo i prosimetri voglio che siano in cartaceo)? pochi, 4-5 componimenti a struttura simil-canzone e una decina di liriche su 40 o 50 (non ricordo il numero preciso). e tutto risulta spontaneo. questo è per dire che puoi scrivere in versi liberi o in metrica, ma tutto deve risultare libero, senza costrizioni. e lo si può benissimo fare anche con la metrica, o come pensate che siano stati capaci i padri del passato? ciò che però ho notato è che molti tra i poeti più bravi in versi liberi hanno sviluppato un senso musicale, sillabico e di accentazione. non di rado, riscontro metrica a tutti gli effetti, o almeno pseudo-metrica. questo perché un orecchio raffinato si abitua, man mano, a diciamo una certa musicalità, cosa che i "grezzi" non hanno. è una cosa che ho davvero notato, almeno tantissime volte, in una cattiva poesia anche se con un buon contenuto. e infatti tu stesso dici che ogni cosa deve avere un ritmo, per funzionare.

CITAZIONE
Del resto avere una metrica più rigida consente una maggiore riflessione su ciò che si scrive...

Per quanto mi riguarda, no: ti debbo
contraddire, purtroppo;
non è così, ma sarà che mi sono
abituato a tal punto
che ciò, per me, risulta ormai banale.

endecasillabi doc misti a settenari doc buttati di getto, senza neanche pensarci chissà quanto. ma è normale, è come imparare a suonare uno strumento. agli inizi, mica impari a fare un barré come se fosse bere acqua. e il john petrucci di turno mica ha imparato a fare le sue scale com'è nato. ciò che importa è che, quando componi, tu lo faccia badando più a ciò che vuoi comunicare, a quale parola usare, ancor prima del conteggio delle sillabe.

Questa metrica, cavolo,
tanto sprezzata ma un tempo longevo
onor e goliardia
di quali e quanti poeti d'alloro
cinti: o, beati tempi
che furono di Dante e i suoi cumpà!
D'accordo, adesso smetto.
Oh, scusate, l'ho fatto ancora: cazzo!
 
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Alan Turing
view post Posted on 7/1/2011, 11:30




Sono in gran parte d'accordo col "Ministro dei bacchettoni" qua sopra. Metrica sì, metrica no, l'importante è cosa si vuole comunicare e capire qual è il miglior modo (per noi stessi) di farlo. Qualche piccolo esperimento l'ho fatto anch'io con gli endecasillabi ed i settenari e devo dire che non c'ho perso poi così tanto tempo. Come dice orphaeusest, è una cosa che deve venire nell'immediato, senza pensarci troppo. In caso contrario, la poesia perde di spontaneità... E non c'è peggior cosa di una poesia forzata.
 
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orphaeusest
view post Posted on 7/1/2011, 17:32




appunto, sono tutti medoti di espressione: c'è chi riesce in poesia, c'è chi riesce in prosa, chi in prosimetro. e nella poesia, c'è chi riesce a farlo in metrica e chi in versi liberi. e poi, se la metrica è tanto costrittiva, come faceva keats a scrivere una poesia in tutta una notte? e non parlo di tre righe, ma decine e decine di versi. inoltre, chi dice che poesia sia labor limae, scrivendo in versi liberi ma rigettando la metrica, beh, non si accorge che anche passare giornate su quale termine usare diventa costrittivo? una poesia è labor limae, ma fino un certo punto. c'è chi invece detesta la metrica, ma si svena per scegliere un termine piuttosto che un altro. la forzatura può venire alle prime armi, ma questo vale sia per il verso libero che per la metrica. tanto, ho letto schifezze sia in metrica che in verso libero, così come capolavori. la verità è che lo sprezzo viene spesso dall'incapacità, come la volpe che non riesce a raggiungere l'uva.

Stolido l'uomo che rinnega il clauso,
ma clauso già di suo professa il clauso:
clauso profeta di genta privata
d'ingegno, o incoscio latore fallace
che d'ignoranza fa virtù sdegnosa!
E nui chiniam la fronte per poeta
defunto. Ma che fai copi il Manzoni
comasco dagli scolari sprezzato?
No no, è soltanto vera citazione,
e in vero ti dirò, mio accusatore
(ma quale accusatore, son te stesso,
verace scribacchino che ama il calcio!):
"vuolse così colà dove si puote
quel che si vuole". Claro? O forse clauso?
(Ma quanto sono coglione burlone!)
 
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sileno
view post Posted on 16/4/2011, 10:20




certo che si...il fiume in piena dell'interiorità lirica deve essere irregimentato nei canali di una tecnica fine..."arte" vuol dire principalmente "tecnica"
 
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Matiè
view post Posted on 16/4/2011, 15:28




L'arte non è tecnica, è manifestazione dello spirito umano, inteso come proprio "sè". Nulla a che vedere con il trascendente. E la tecnica serve solo a far perdere tempo in chiacchiere, un po' come state facendo Voi, no?
 
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sileno
view post Posted on 16/4/2011, 17:08




l'arte è manifestazione dello spirito umano ma si "estrinseca" anche attraverso la tecnica che è un momento fondamentale del prodotto artistico finito...già il fatto che puoi manifestare una poesia esclusivamente attraverso il medium linguistico è significativo a riguardo
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 16/4/2011, 17:56




Ops, Orpha, tu che volevi fare il moderatore, perché m'hai messo 'sto topic nella Sezione sbagliata? Vedo e provvedo, un po' in ritardo e in mancanza di altri (mod Sezione Poesia), yeah.

CITAZIONE (Matiè @ 16/4/2011, 16:28) 
L'arte non è tecnica, è manifestazione dello spirito umano, inteso come proprio "sè". Nulla a che vedere con il trascendente. E la tecnica serve solo a far perdere tempo in chiacchiere, un po' come state facendo Voi, no?

Costruisci un palazzo con cemento armato, ma fai tu le proporzioni tra acqua e malta, per il cemento.
Il resto sono chiacchiere, si, ma Dante c'è andato avanti per Tre Cantiche, con la metrica, e non ha sbagliato un verso.
 
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Matiè
view post Posted on 17/4/2011, 14:25




E un elefante, quando dipinge, che tecnica usa?
 
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Giovanni Pili
view post Posted on 17/4/2011, 14:39




L'arte è una qualsiasi cosa prodotta da un essere umano, che possa suscitare, indipendentemente dall'epoca in cui la si contempla, sempre nuove interpretazioni attuali. La tecnica spesso è dedotta dopo da chi studia l'arte.

Gli elefanti e le scimmie usano la tecnica dello schiavo, fanno una attività meccanica di cui non conoscono il significato, per vivere e per compiacere il padrone. No ... scusate, sto confondendo coi giornalisti del Tg4.
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 17/4/2011, 17:04




CITAZIONE (Matiè @ 17/4/2011, 15:25) 
E un elefante, quando dipinge, che tecnica usa?

La proboscide, per fare le cose più a cazzo di me e te, Matiè. (esempio di centi-metrica con rima baciata).
 
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lagrandefame
view post Posted on 17/4/2011, 18:44




CITAZIONE
La proboscide, per fare le cose più a cazzo di me e te, Matiè. (esempio di centi-metrica con rima baciata).

Cazzo, allora vista la lunghezza delle sue opere si può dire che Dante era un elefante. E come la mettiamo con gli ermetici?
L'ho sempre saputo, anche l'arte si misura in centimetri.
Ho capito, mi metto a fare pornazzo d'autore, lì la mia metrica potrà essere considerata.
 
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Matiè
view post Posted on 17/4/2011, 20:00




Il pornazzo d'autore mi intrippa :yeye:
 
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17 replies since 14/12/2010, 00:26   324 views
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