L'altra realtà

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AlessandroSasso
view post Posted on 10/12/2010, 17:37




Eliminato in data 21.10.2015

Edited by AlessandroSasso - 21/10/2015, 22:35
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 10/12/2010, 18:54




Devo dire che, possessivi a parte (che comunque non stonano) è un racconto ben scritto, ben strutturato e che prende. La prima parte sembra quasi andare a parare verso la fantascienza, ma poi tutto si ribalta, e in questo senso direi che la costruzione è congegnata con lucidità.
Stilisticamente è buono, un po' prolisso a tratti, ma in sostanza si fa leggere che è un piacere.
 
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Giovanni Pili
view post Posted on 10/12/2010, 22:45




La prima parte ha forti richiami psicoanalitici. Direi che lo si potrebbe far leggere agli studenti di psicologia, specialmente quelli che vogliono capire il concetto di "barriera di contatto" e i primi stadi di sviluppo mentale (autistica e simbiotica) studiati dalla Mahler. Per non parlare dei riferimenti alla visione topica della mente secondo Freud. Infine quell'alone mistico sarebbe certamente piaciuto a Jung.
Leggendo la seconda parte capisco che forse questi richiami non sono casuali. E poi qui, quando la madre rinuncia alle sue fortune per salvare la figlia mi viene in mente il karma; e la mia mente subito si focalizza sullo Zen, passando per associazioni mentali (ed è proprio il caso, visto il tema) da Jung a Bion, ecc.
Poi il colpo di scena finale. La mia critica è tanto buona quanto sincera. Se non hai mai letto niente di psicoanalisi, devo dire anche che hai avuto una intuizione stupefacente. Se lo editi eliminando ripetizioni e piccoli errori di battitura diventa perfetto.

Sulla sicurezza online mi permetto di risponderti già io... visto che come Roberto ricorderà ho avuto a che fare con diverse beghe in proposito.
PUOI STARE TRANQUILLO.
Solo un idiota si metterebbe a pubblicare testi che sono già stati pubblicati su internet... a meno che non voglia farti diventare ricco pagandoti i danni. Se hai un blog e vuoi proteggere i tuoi scritti pubblicati lì, devi farti una licenza commons (cerca con google, trovi subito il sito) e inserire il widgett della licenza nella tua sidebar (insomma la colonna destra o sinistra del tuo blog).
 
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Giovanni Pili
view post Posted on 11/12/2010, 13:56




No, basta che linki la licenza commons; li sono elencate tutte le norme relative al tuo copyright.
CITAZIONE
non è che potresti indicarmi un attimo dove sono questi errorini e ripetizioni? Io ho letto il testo così tante volte che mi viene la nausea se lo rifaccio...

:hoho:
non ci penso proprio!! non per altro è che... ho un sacco di roba da rileggere anch'io fino alla nausea, visto che io e la grammatica ormai non ci parliamo più da anni... ci odiamo! :huh:


CITAZIONE
Le mie opere sono pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo IV, sezione II, e le sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma senza mia autorizzazione.
La riproduzione di queste, anche parziale, senza mia previa autorizzazione è punita con le sanzioni previste dagli articoli 171 171-ter della suddetta Legge.

direi che va benissimo anche così, ma se ti apri un blog anche una licenza commons sarebbe ideale
 
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Lia.
view post Posted on 12/12/2010, 20:14




Resterai stupito, forse, nel sapere che la parte che ho preferito è la prima, quella in cui la protagonista è incerta. Si capisce fin dalle prime frasi che si tratta dello sviluppo di un essere umano, e in alcuni punti mi ha fatto addirittura tenerezza. Le descrizioni e le parti prolisse sono quelle che ho preferito, dato che anch'io le utilizzo spesso e mi fanno penetrare a fondo nel racconto e nella psicologia dei personaggi. Sei stato bravo nel descrivere a fondo i pensieri dei protagonisti, e hai racchiuso l'essenza di una storia complessa in "poche" parole (considerando il contenuto, ovviamente).
La storia si sviluppa velocemente, scivola lentamente nella mente del lettore e devo ammettere che ho tenuto anche un po' il fiato sospeso. Forse avrei approfondito un po' di più la parte finale, le ultime righe. Magari avrei dato un tocco più "horror" all'immagine della bambina che vede attraverso occhi non suoi. O meglio dire, io ci avrei provato ma non so se ne sarei stata veramente capace. E' una scelta personale e comunque ho apprezzato anche questa ultima parte.
 
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Lia.
view post Posted on 12/12/2010, 20:53




Io mi riferivo a prima di quel "Lei vedeva!, ma comunque importa poco. Il messaggio mi è arrivato ugualmente, e ribadisco dicendo che secondo me sono scelte personali. Si tratta del proprio stile di scrittura (:
CITAZIONE
grazie, con queste due frasi hai fatto di me un ragazzo felice! :cry: :lol: Sono queste le gioie dell'essere scrittore.

E' sempre un piacere rendere felice un collega.
CITAZIONE
No, non ne sono stupito. E' anche la mia parte preferita. :lol:

Me lo sento, andremo molto d'accordo u_u
 
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lagrandefame
view post Posted on 16/12/2010, 12:29




I possessivi, all'inizio, ci stanno, appunto per mantenere l'alone di mistero attorno al personaggio. I collegamenti tra le varie parti sono stati elaborati sapientemente e, come già ha detto Roberto, la situazione che si ribalta è ingegnosa. La storia è affascinante, quasi sul classico, direi. Si legge piacevolemente e sei riuscito, almeno per me, a tenermi in tensione. Forse è un po' troppo lungo (almeno da leggere su un pc) e questo toglie un po' di ritmo alla narrazione. Bello, indubbiamente.
 
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6 replies since 10/12/2010, 17:27   242 views
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