La sindrome di Baudelaire, Misure di morte

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Samanta Sonaglia
view post Posted on 20/5/2010, 16:50 by: Samanta Sonaglia




Roberto è stato il primo a commentarti questo pezzo, perché io l'ho letto solo ora, altrimenti ci avresti trovato il mio commento, per primo. Se i complimenti di Roberto (che è la persona più generosa che conosco, ma anche la più sincera in assoluto, soprattutto quando si tratta di creatività) ti stupiscono tanto, ti sottovaluti. Il che è anche positivo, ma senza eccessi. Una cosa che ho imparato stando nel web, è che spesso l'assenza di commenti equivale a un 'è troppo bravo per lasciargli un commento', o a un 'se gli lascio un commento e questo per ricambiare viene a leggere le mie cose, ci faccio una figura di merda con le stronzate che scrivo'. Questi sono solo due piccolissimi esempi. Fatto sta che sei bravo... e a noi nessuno ci paga per dirtelo... quindi non dubitare della nostra obbiettività. ;) Se Roberto ti ha seguito al blog (sei la prima persona che ha avuto 'l'onore'), è perché è rimasto veramente impressionato dalle tue cose... e credo che io lo imiterò. ;)
Riguardo questo racconto, trovo più che giuste le osservazioni di Roberto. La cosa che mi è piaciuta è il modo in cui descrivi senza descrivere la psicologia del personaggio. Sai una cosa? Questo tuo modo di rendere la personalità dei personaggi (e questo lo dico perché l'ho notato anche nell'altro racconto che ti commentai), mi ricorda il film 'Seven', che è uno dei miei preferiti del genere... e questo la dice lunga. ;)
I calci in culo fanno benissimo quando sono meritati, così come fanno bene i complimenti, quando sono meritati. E a te li faccio con il cuore.
 
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16 replies since 15/5/2010, 02:11   1566 views
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