Roberto Sonaglia |
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| Eccellente! Un viaggi nei tunnel (e qui la metafora della metropolitana è davvero azzeccata) di una mente disturbata, senza i soliti fronzoluti tentativi di comprenderne le meccaniche per cercare di spiegarle. Solo la linea diretta fra 'bisogno malato' e ricerca di soddisfazione quasi necrofila. L'estremizzazione delle 'perle nel fango' che diventa crimine contro l'umanità. E dico umanità perché, in pochi paragrafi, ci hai inserito anche qualche accenno di critica sociale. Un racconto denso e pieno di particolari, pur nell'apparente semplicità e linearità, 'disturbato' al punto giusto per farmelo piacere senza riserve. Te l'ho detto che la tua scrittura mi sta intrigando, Esker
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