E' USCITO IL NUMERO 5 DI CREATIVITY PAPERS!!!

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Roberto Sonaglia
view post Posted on 17/1/2012, 18:57




Ringrazia Adele anche da parte mia, Luciano. Sapere che una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano degli ultimi 40 anni non ha problemi a collaborare con realtà underground come la nostra, e lo fa perché il giornalismo è una cosa che senti dentro, senza altro tornaconto, mi dà speranza. Ma d'altra parte non si arriva in cima se non si ha la mente aperta, e non si vede il futuro come qualcosa in divenire, e il mondo come una casa comune.
Davvero grazie, e grazie a te, Luciano, che hai fatto da tramite con lei per il pezzo che abbiamo pubblicato sul mag.
 
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Roberta Volpi
view post Posted on 18/1/2012, 12:12




CITAZIONE (michelplatini @ 16/1/2012, 01:45) 
Letta la rubrica di Roberta: drammaticamente esilarante.

Perdonate l'ossimoro, ma la stessa Roberta si avvale di figure retoriche e volevo restare in tema! :lol:

Sui vari siti e gruppi, ancora si vedono persone convinte di aver cominciato una grande avventura pubblicando con Il Filo - Albatros. Per noi è chiaro ormai come questo editore a pagamento per antonomasia ( :P ) miri a buggerare i polli - si può dire qui, no? Siamo chiusi in redazione. Se no cancello.

Sui vari siti e gruppi però, ci sono ancora persone convinte di aver cominciato una grande avventura letteraria. A noi pare incredibile, ma è così. Per cui, grande Roberta per la rubrica volta ad aprire gli occhi ai polli. La definirai quasi "servizio sociale".

Nettamente meglio l'auto-pubblicazione: se non altro si è consapevoli che si sta acquistando un servizio, senza cadere in false speranza.

Grazie mille per aver apprezzato! Io sto addirittura rileggendo i pezzi già letti :woot:
Ciò che dici è assolutamente vero, e ho preso spunto proprio da quello che ho letto o sentito dire negli ultimi due anni in giro. Spero che "i polli" non ne abbiano a male, ma non si può colpire (debellare è impossibile) un grosso cancro sparandogli contro, meglio urtare la sua linfa vitale, con un pizzico di ironia che tutti gli intenti ha tranne che quello di offendere.

Ciao e grazie! :ciao:
 
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view post Posted on 20/1/2012, 18:52
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Mi unisco naturalmente anch'io, cientje, al doveroso plauso ad Adele.
Samanta e Robi hanno già detto tutto. C'è poco da aggiungere se non un sentito Grazie.
 
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cientje
view post Posted on 20/1/2012, 19:45




QUOTE (michelplatini @ 20/1/2012, 18:52) 
Mi unisco naturalmente anch'io, cientje, al doveroso plauso ad Adele.
Samanta e Robi hanno già detto tutto. C'è poco da aggiungere se non un sentito Grazie.

;)
 
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Maria Papa
view post Posted on 21/1/2012, 01:38




CITAZIONE (michelplatini @ 15/1/2012, 04:21) 
La rubrica dei perché, che ormai è diventata la mia preferità. Il modo in cui è spiegato il deja vu e il perché si guida a destra o sinistra a seconda dei Paesi in cui ci si trova sono le curiosità che mi hanno colpito di più. Un po' meno la carbonara, ma quella ma'a magno! xD

:loveye: GRAZIE!! Roba da poco comunque, in confronto al lavoro di tutti gli altri...
Ho pensato di stamparne una copia cartacea e portarla a lavoro (lunedì) vediamo che effetto fa ^_^
 
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Giovanni Melappioni
view post Posted on 22/1/2012, 17:23




Prime reazioni dall'esclusivo "club dei fisici (non palestrati)": la rivista è piaciuta nella sua interezza, li ho invitati a procurarsi le precedenti uscite e a rimanere sintonizzati... spero che il contatore confermi ora le belle parole che ho ricevuto via email e nel post con il link. Complimenti a tutti VOI da parte loro, faccio da tramite molto volentieri!
 
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view post Posted on 25/1/2012, 23:13
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Letto lo spoof di Roberto! GRANDE!!!! :D

Ora perché so di che si tratta, se no mi avevi fregato un'altra volta! :lol:

Comunque ho pensato di mandarlo in giro su fb come fosse una notizia vera: Shining e, soprattutto, Kubrick tirano sempre...

Vediamo che succede! ;)
 
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view post Posted on 26/1/2012, 01:40
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Letto BADWATER.

Robi, davvero bravo! Riesci a combinare elementi descrittivi del paesaggio con le sensazioni del protagonista, mantenendo al contempo un incalzante ritmo narrativo. Mi pareva di vedere un noir con Humphrey Bogart!

Mi hai detto che non sei mai stato in the States, quindi hai fatto davvero bene i compiti perché pare che descrivi qualcosa che hai visto coi tuoi occhi.

Definirei questa la frase simbolo del racconto: "Deve essere stata una visione, perché sento la testa occupata da qualcosa che prima non c'era."
O almeno è quella che mi ha affascinato di più. Esprime concisamente e efficacemente uno stato d'animo che mi è molto caro...

Onestamente sono strabiliato dalla coincidenza: usi VISIONE e CHE (prima) NON C'ERA nella stessa frase, appunto quello che ho fatto io per descrivere un momento chiave del mio romanzo su Beethoven. Io l'ho già scritto e apprendo or ora di questo tua idea: quindi non ti ho copiato. Tu nemmeno sai di che sto parlando, quindi non hai copiato manco tu. E allora? Allora si vede che è qualcosa di vero che abbiamo notato entrambi perché magari abbiamo in certe cose la stessa sensibilità.

Quanto ai personaggi, tutti ottimamente caratterizzati. La mano dello scrittore non si nota per niente.

L'unica cosa su cui ho qualche dubbio riguarda la punteggiatura, in special modo l'uso delle virgole in certuni punti. Ammetto che se l'avessi riscontrate in un aspirante scrittore, le avrei segnate come errore. Ma visto che ne sai più di me, faccio un passo indietro e chiedo lumi. Forse la mia è una visione troppo scolastica, un po' demodé. Ti metto sottolineato il modo come la vedo io (tu hai usato semplicemente la virgola).

Quest'attesa è allucinante. Almeno sentissi il becco rapace
dell'uccellaccio stracciare i muscoli delle gambe, tirare via la carne,
almeno provassi dolore...

Arriva, e la sento. Anche se cammina scalza sulla sabbia di
Badwater, la sento.

Un rumore di ali. Ecco il condor. Non se n'era andato. Vola sulla
spalla della Signora, e lì si posa.


Io li vedo come errori. Probabilmente non lo sono, per cui ti chiedo una spiegazione tecnica così magari mi "aggiorno" sulle nuove tecniche narrative. Dopotutto lo scopo primario del forum è imparare, e questo è sempre alla base dei miei interventi :)

Comunque ribadisco il mio apprezzamento per il tuo modo vivido, profondo, asciutto, colto e brillante di raccontare. Bravo!
 
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view post Posted on 2/2/2012, 00:42
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Letta la Gheddafi Story di Giovanni.

Veramente istruttivo. Grazie. Un'interessantissima panoramica su un personaggio che avevo sempre sentito nominare percependolo con indifferenza.

Il taglio dell'articolo suona molto professionale. Complimenti davvero.

Tante nozioni sintetizzate e intrecciate in un profilo che spiega tanto e in maniera concisa, trattato - a meno così mi è parso - in maniera equanime, lasciando lo spazio al lettore per giudicare.
 
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Giovanni Melappioni
view post Posted on 2/2/2012, 11:57




Grazie Michel, due articoli piaciuti su due ... WOW :D. Il professionale mi lusinga. Ah, grazie anche per il link, davvero. Sono in semi incognito su facebook ma appena posso ricambio volentierissimo il favore!
 
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view post Posted on 2/2/2012, 12:14
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Figurati Giovà, l'ho fatto perché ho davvero apprezzato :)
 
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Roberto Sonaglia
view post Posted on 2/2/2012, 14:09




Scusa Anto, mi era sfuggito il tuo commento sul mio racconto, a volte anche il buon Omero etc etc :lol:
Ti sei già risposto da solo, almeno in parte, scegliendo proprio quella frase come simbolo del racconto: la punteggiatura l'ho messo apposta in quel modo. Quelli che hai sottolineato sono passaggi di uno che è stato punto da uno scorpione e, col veleno che gli scorre in circolo, si trova in uno stato di delirio, in cui ha allucinazioni e visioni. la scelta di non mettere i punti è per dare l'idea di un flusso continuo di pensiero, anche illogico sintatticamente, proprio degli stati 'alterati' di coscienza (almeno i miei :hoho:).

Non penso ci siamo copiati, comunque questo racconto risale a un tot di anni fa, almeno 4, e già lo postai su un blog che avevo in un'altra piattaforma. Si vede che pensiamo allo stesso modo... quando siamo alterati!!! :hoho:
 
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Samanta Sonaglia
view post Posted on 2/2/2012, 14:17




Ehm... scusate ragazzi... io la cosa della 'visione' e del 'che' non l'ho capita :unsure: cos'ha di tanto poco comune che siano state usate nella stessa frase? :unsure:
 
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view post Posted on 2/2/2012, 14:44
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CITAZIONE (Roberto Sonaglia @ 2/2/2012, 14:09) 
Scusa Anto, mi era sfuggito il tuo commento sul mio racconto, a volte anche il buon Omero etc etc :lol:
Ti sei già risposto da solo, almeno in parte, scegliendo proprio quella frase come simbolo del racconto: la punteggiatura l'ho messo apposta in quel modo. Quelli che hai sottolineato sono passaggi di uno che è stato punto da uno scorpione e, col veleno che gli scorre in circolo, si trova in uno stato di delirio, in cui ha allucinazioni e visioni. la scelta di non mettere i punti è per dare l'idea di un flusso continuo di pensiero, anche illogico sintatticamente, proprio degli stati 'alterati' di coscienza (almeno i miei :hoho:).

Non penso ci siamo copiati, comunque questo racconto risale a un tot di anni fa, almeno 4, e già lo postai su un blog che avevo in un'altra piattaforma. Si vede che pensiamo allo stesso modo... quando siamo alterati!!! :hoho:

Ah, ecco! Sapevo che doveva esserci una spiegazione. Mi dispiace di non esserci arrivato da solo. La prossima volta farò più attenzione: per me è sempre stimolante provare a capire lo "show, don't tell".

Quanto alla frase simile che abbiamo scritto, è così: abbiamo una percezione molto simile della metafisica. Forse ora ti suona un po' wack perché natuaralmente non puoi sapere a che mi riferisco. Poi quando leggerai, capirai (comunque c'è anche nella copia che depositai nel febbraio del 2007 alla sezione OLAF, mortacci loro... 110 euro! - inesperienza!)



CITAZIONE (Samanta Sonaglia @ 2/2/2012, 14:17) 
Ehm... scusate ragazzi... io la cosa della 'visione' e del 'che' non l'ho capita :unsure: cos'ha di tanto poco comune che siano state usate nella stessa frase? :unsure:

Il fatto è che io ho scritto una frase molto simile a quella di Roberto. Quella di Roberto è concisa, semplice nella sua complessità, che riassume due pagine di scrittura. La mia è meno poetica ma ci ho scritto un papiello di due pagine sopra perché è un punto cruciale della storia.

Come detto, m'incoraggia, mi dà fiducia vedere che il mio modo di pensare si avvicini per qualche verso a quello di una persona che ammiro come scrittore e come uomo.
 
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77 replies since 12/1/2012, 13:41   750 views
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