francesco retta |
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| E' un continuo pullulare di vistosi tuoi lamenti, certo spesso soffocati dalla lingua stretta ai denti... Chi non sente se ne accorge, che dall'anima ti sorge, una lava di piacere che ora erutta dal tuo corpo, ormai pronto per godere... Ma centellini gli istanti.... Ora brevi gridolini, poi latrati più distanti. Accompagni la tua gioia con sussulti sempre forti, poi ti manca pure il fiato, i tuoi muscoli son morti. Estasiata e anche svuotata... Che bel giorno e che nottata.....
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