il nostro Vietnam

Ormai tutto sta tracimando,fiotti di lacrime scendono come fiumi,solcano le gote quasi correndo,confusa e astratta tu già tremi...



Lasciano croci e piaghe da decubito,acido di dolore sempre amaro,è stato grande bene non ne dubito,un calice straripante, ma d'amore avaro...



Gocciolano gli occhi di rosso ferro,è triste calvario, non catarro,ormai lenisci la tua fede e non ti pesa,che sia solo il tuo cuore, la tua Chiesa...



E' stata un Vietnam questa storia,con napalm sparato a tutto andare,dentro di noi e sulla pelle, la sua scoria,una passione eterna, da morire....

Questa poesia ha qualcosa di epico... sarà perché le metafore 'guerresche' mi ricordano appunto l'epica scolastica

Coraggiosa scelta quella di strutturarla in questo modo tuttavia si fa leggere abbastanza bene.
Tutta la Poesie mi pare viaggi su un eco antico, quel 'Napalm' alla fine mi ha fatto storcere un po' il naso perchè mi riporta bruscamente ai giorni nostri.