gaspare110 |
|
| Il ricordo m’inonda di parabole d’incenso e fango schizzate tra cielo e asfalto quali nubi sfregiate dal vento...
Come una carezza lentamente stesa su di un mare incostante d’inquietudini e certezze, dolcemente crollano pareti di quercia e amianto da una sponda all’altra del tempo, aprendo brecce d’incoscienza lungo il solco di un’impalpabile esistenza…
E così riemergo da una chiocciola di scale senza fondo, sentendo il mondo girare a perdifiato sotto i piedi…
|
| |